Il pensiero del giorno. La liberazione dell’attivista Silvia Romano: prima buona notizia di un 2020 infausto

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Oggi dedicheremo nella nostra quotidiana rubrica, spazio ad una notizia che tutti attendevamo. Una notizia letiziosa, che differisce dalle tante negative che in questo periodo allignano le nostre menti, la liberazione di Silvia Romano. L’attivista cooperante milanese era stata rapita il 20 novembre 2018 nel villaggio di Chakama in Kenya a 80 chilometri dalla capitale Nairobi, mentre lavorava per la onlus marchigiana “Africa Milele” da una frotta di uomini armati di fucili e machete. In Kenya si é fatta luce dopo di allora sugli accadimenti, e fu attenzionata una banda di criminali locali, i quali furono muniti da una frotta di uomini dell’organizzazione terroristica Al Shabaab di armi, mezzi e danaro. Con quei mezzi, con tutta probabilità Silvia venne trasportata in Somalia, dove é stata rinvenuta a circa 30 chilometri dalla capitale somala Mogadiscio. Nel frattempo tre persone responsabili del rapimento di Silvia erano stati sottoposti a custodia cautelare nel novembre scorso dopodiché non si seppe più nulla sulla vicenda. Le operazioni per la liberazione dell’attivista, tutt’altro che semplici a causa delle forti alluvioni di questi giorni in Somalia, sono state coordinate dall’Aise i servizi segreti di sicurezza esterna italiani presieduti dal generale Luciano Carta. Sto bene, ho resistito sono stata forte e ce l’ho fatta. Non vedo l’ora di tornare in Italia. Queste sono state le prime parole di Silvia, che a detta del Copasir é in buone condizioni di salute. É attesa per oggi alle 14 a Ciampino. Previsto un interrogatorio presso la Procura di Roma che ha aperto un fascicolo di indagine per rapimento a scopo terroristico. Un plauso per la liberazione dapprima annunciata via twitter dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, perviene ad coram populo da tutti i partiti. Il padre Enzo Romano, si dice incredulo ed impaziente di abbracciare l’amata figlia. Insomma un lieto evento, che racchiude in sé un simbolico segno di rinascita per tutto il nostro paese affranto dalla crisi economica e dal Coronavirus. Un simbolo di unità nazionale e di speranze foriere per noi tutti. Bentornata tra noi, Silvia.

Francesco Grossi

 

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