Riceviamo e pubblichiamo
Il Direttivo regionale di Grande Sud si è riunito a Lametia per discutere sull’attuale fase politica e per riorganizzarsi in previsione delle nuove e vicine competizioni elettorali. Alla presenza dell’On. Alberto Sarra, Sottosegretario alle riforme, dell’avv. Giacomo Saccomanno, coordinatore regionale organizzativo, dei responsabili provinciali, dei dirigenti Lata Gildo (Cosenza), Alfonso Passafaro (Locri), Walter Melchiorre (Roccella Ionica), Raffaele D’Agostino (Gioia Tauro), Carmelo Labadessa (Locri), Walter Placida (Sellia Marina), Vincenzo Fiato (Locri) e di tanti altri simpatizzanti, è stata affrontata la confusa situazione regionale e la mancanza di un programma o di strategie per affrontare la nuova campagna elettorale. Lo stupore di quasi tutti i presenti è stato evidente allorquando è stato evidenziato che nessuno si è interrogato su cosa si vuole fare della Calabria! Continua la pseudo, vera o falsa, campagna acquisti o il tentativo di aggregare forze e schieramenti, ma nessuno parla di un possibile progetto futuro per la regione. Sembra che il disagio in cui vivono milioni di calabresi non interessi nessuno. Sembra che in questa fase l’unico impegno sia solamente mettere in atto strategie per poter vincere la competizione elettorale, ma non sembra che nessuno abbia, allo stato, illustrato cosa voglia fare e quali siano i temi da affrontare per migliorare le difficoltà in cui vivono i calabresi. Tanti nomi, tante aspirazioni, certamente validi e legittime, però anche tanti veti incrociati, ma nessuna chiara progettazione o progettualità. Gli interventi di molti commentatori sulla fase di stallo sono uno specchio reale della esistente preoccupazione dei calabresi che non riescono ad intravedere quale siano le possibili soluzioni per la nuova Calabria. Grande Sud, ritiene che la nuova classe dirigente debba prima di tutto affrontare con coraggio gli innumerevoli problemi che impediscono il decollo del territorio e che per molti anni non sono stati combattuti con il dovuto coraggio. La Calabria ha innumerevoli questioni irrisolte, come la sanità, l’ambiente, le infrastrutture, il turismo, l’agricoltura, i beni culturali, che pur in presenza di ingenti somme provenienti dalla C.E. (nei prossimi anni saranno disponibili oltre 7 miliardi di euro!), non hanno, sicuramente, trovato adeguate soluzioni. Un vero progetto o piano per questa regione non è stato mai realizzato in oltre trenta anni di gestione regionale e, quindi, appare evidente che gli interventi eseguiti si siano limitati ad operazioni spesso calate dall’alto e senza il coinvolgimento delle comunità interessate. Grande Sud, che avanzerà delle proposte concrete non appena comprenderà chi saranno gli effettivi interlocutori, si augura che la gente che si è allontanata giustamente da questa politica, possa riprendere quell’interesse primario alla realizzazione di un gruppo di lavoro capace di poter seriamente rivendicare una progettualità concreta e selezionata. Il cambiamento non può avvenire solamente per una questione di età o di rinnovamento e/o rottamazione delle persone, ma attraverso una diversa cultura e soggetti che, invece, riescano, veramente, a dare dei contenuti sostanziali per la realizzazione di un progetto che possa togliere la Calabria dalla palude in cui si è cacciata. Non mostri, ma persone adeguate, oneste, meritevoli, impermeabili, amorevoli, che vogliono il bene della propria regione e del proprio popolo e che siano disponibili, per un periodo breve di una legislatura, a ripulire il sistema burocratico e far ripartire, con la necessaria etica, una macchina vecchia, obsoleta ed incapace di muoversi.
Coordinatore Organizzativo Regionale
(Giacomo Francesco Saccomanno)
