Lamezia Terme, la Fiamma si prepara alle elezioni

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          A Lamezia Terme, giunto il tempo di elezioni, è sempre la stessa cosa: quelli che per cinque anni hanno gridato contro la malapolitica, gli scandali, il malaffare, il becero clientelismo e tutte le cose che vanno male, tacciono, si adeguano, fanno finta di credere alle promesse e si accodano alle indicazioni dei boss di turno. Quelli che hanno sgovernato per cinque la Città, in perfetta sintonia tra sinistra-centro-destra, si riuniscono nelle segrete stanze per deciderne le sorti del Comune per gli anni a venire. I Cittadini perbene, loro malgrado e dopo qualche resistenza morale, si convincono che niente può cambiare e scelgono di votare quello ritenuto meno peggio o di astenersi completamente, dando così via libera alla peggiore feccia in circolazione. La Fiamma Tricolore, che ha deciso stavolta di partecipare alle prossime comunali di Lamezia Terme nella lista “Progetto Itaca per Lamezia” in appoggio al candidato Sindaco Armando Chirumbolo, chiama a raccolta tutti i lametini che davvero non ce la fanno più a sopportare questa pantomima della politica, che finisce per far emergere sempre i peggiori e, nella convinzione che “assieme si può”, offre loro uno strumento per partecipare attivamente ed i modo diretto al cambiamento ed al rinnovamento della Città nonché, in seconda battuta, di contribuire ad eleggere gente perbene che metterà Onestà, Competenza e Professionalità al servizio del bene comune e non degli interessi di bottega. 

          In particolare Fiamma Tricolore si rivolge a tutti coloro che, prendendo coscienza della necessità di sviluppare politiche che favoriscano prima di tutto i Lametini per quanto attiene Lavoro, Casa e Servizi Sociali, superino luoghi comuni legati a chi predica ideologie superate nei fatti rispetto ad atti concreti di sviluppo, per cui vorremmo domandare a qualcuno se porta ricchezza il meridionalismo parolaio della sinistra o la Bonifica realizzata decenni fa dal Fascismo di Luigi Razza e Michele Bianchi? Ovvero se crea ricchezza e sviluppo il Patto di Stabilità che uccide ogni giorno decine di Piccole e Medie Imprese coi lacci e lacciuoli che impone alla Pubblica Amministrazione oppure il secondo maggior debito pubblico del mondo (inferiore solo al Giappone), laddove è missione degli stati quella di fornire servizi, infrastrutture e assistenza ai propri cittadini, quindi spendere (certo bene) quanto più possibile, così come ormai tesi comune di insigni Nobel dell’Economia?

          Certo noi propendiamo per le seconde ipotesi e, assieme a voi ed all’avvocato Chirumbolo, vorremmo poter vedere di realizzarle nei prossimi anni a Lamezia sempre tenendo la barra dritta per, come fece un giorno Ulisse, riuscire ad approdare a casa, quell’Itaca che per noi si chiama MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO.   

                                                      

Il Segretario Cittadino del MSI-FT

Di Cello Giuseppe

 

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