Le contraddizioni italiane tra crisi e privilegi

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La crisi economica è un problema dal quale l’Italia non riesce a risollevarsi, se è vero che il Governo ha snellito le tasse per i datori di lavori, è anche vero che con la Jobs Act si è innescato il licenziamento facile e questo non giova a nessuno, soprattutto a chi tenta di costruirsi un futuro e necessita di un minimo di stabilità. In questi giorni  si è sentito parlare delle proteste dei 1500 dipendenti della Camera per i tagli ai loro superstipendi. Il problema è che molte persone in Italia si ritrovano a lavorare senza neanche percepirlo uno stipendio perché le aziende sono in crisi e non riescono a pagare i propri dipendenti.

L’Italia si divide quindi tra il ridimensionamento degli stipendi dei dipendenti della Camera ed i lavoratori della New Generation srl, l’azienda che si occupa della ristorazione del Casinò di Sanremo,  che hanno passato la fine dell’anno senza stipendio a causa dei problemi economici della società.

Alle contraddizioni del nostro paese siamo tristemente abituati ma ci sono situazioni davvero assurde, i dipendenti della New Generation sono senza stipendio mentre i barbieri della Camera sono “costretti” al tetto massimo 99.000 euro lordi annui, vale a dire 4.577,72 euro netti al mese, cioè quattro volte più dei colleghi della medesima categoria.

Se il Governo non farà fronte a queste ingiustizie, mettendosi in discussione per primo, non potrà mai esserci una speranza per il nostro Paese, dove c’è chi vive di privilegi, raccomandazioni e truffe e chi non ha nemmeno la possibilità di lavorare e mantenere la propria famiglia.

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