Notte degli Oscar, trionfo per Sorrentino

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Finalmente il tanto atteso evento si è conlcuso stamane intorno alle 6 , ora italiana. La serata di premiazione degli Oscar è avvenuta ieri sera in America ma è stata seguita da molti anche in Italia, sicuramente perchè in gara quest’anno agli Oscar dopo 15 anni il regista Paolo Sorrentino è riuscito a conquistare la famosa statuetta. Ebbene si dopo dopo il trifono de “La grande bellezza” ai Golden Globe, Efa ( oscar europei) e Bafta ( oscar inglesi) Sorrentino è riuscito a portare a casa anche l’oscar. Un successo importante per il cinema Italiano , quella di Sorrentino è la tredicesima statuetta vinta nella notte degli Oscar. L’ultima risale a 15 anni fa  portata a casa da Roberto Benigni con La vita è bella,  nel 90 era stato Tornatore con Nuovo cinema paradiso e nel 92 Salvadores con Mediterraneo.

Visibilmente commosso Sorrentino ha ritirato il premio ringraziando l’Academy, Toni Servillo, Nicola (Giuliano, il produttore), gli altri produttori, la troupe e le sue fonti di ispirazione: Fellini, i Talnkin Heads, Scorsese e Maradona. Dopo i ringraziamenti dovuti Sorrentino fa un ringraziamento anche a Roma città  e location del capolavoro che gli ha fatto portare a casa la vittoria. Anche se per ultimi ma non meno importanti i ringraziamenti personali ” le sue grandi bellezze” come li definisce il regista stesso, Sorrentino ringrazia moglie e figli.

Durante la cerimonia non sono mancati momenti di divertimento e grandi risate. Battute e gag hanno caratterizzato l’evento di quest’anno dal sapore piu familiare. Elle De Generes presentatrice della lunga cerimonia durante la serata ha distribuito delle pizze alle star sedute in platea , si è travestita da fatina e ha scattato un “selfie” collettivo insieme con Meryl Streep, Julia Roberts e Jennifer Lawrence.

A consegnare i premi si sono avvicendati sul palco Charlize Theron, Harrison Ford, Robert De Niro, Penelope Cruz, Zac Efron, Kim Novak, Ewan McGregor, Anne Hataway, Whoopie Goldberg, John Travolta, Jennifer Biels, Daniel Day-Lewis (l’unico attore che abbia vinto tre Oscar), un commosso e commovente Sidney Poitier.

Qui l’elenco dei premi vinti :

Miglior film Vince 12 anni schiavo, la pellicola che racconta la drammatica vicenda della schivitù nel sud degli Stati Uniti. E’ Brad Pitt a rigraziare l’Academy dal palco, che poi passa la parola al regista Steve McQueen.

Non protagonista La prima statuetta della serata è andata a Jared Leto, miglior attore non protagonista per il film Dallas Buyers Club. Dal palco la dedica per la mamma e il fratello. Due parole anche per l’Ucraina e il Venezuela: «State lottando per la libertà e noi vi pensiamo da qui».

Miglior regia Vince il messicano Alfonso Cuaron con il suo Gravity: «Anche fare un film può essere un’esperienza che ci trasforma. La cosa brutta è che per molti ha signifacato saggezza, per me invece solo i capelli grigi». Poi l’omaggio a Sandra Bullock: «Tu sei Gravity».

Miglior attrice protagonista Vince Cate Blanchett per Blue Jasmine. Quando sale sul palco saluta le sue avversarie sconfitte e il suo regista Woody Allen, ricordato dalla sala con un timido applauso.«I film con le donne al centro non sono di nicchia, ma fanno guadagnare».

Miglior attore protagonista Oscar per miglior attore protagonista a Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club.

Miglior costume Il secondo premio della serata è assegnato al film con i migliori costumi, vince Catherine Martin per Il grande Gatsby.

Miglior attrice non protagonista Vince un’esordiente, la più attesa: Lupita Nyong’o per 12 anni schiavo: «Non pensavo che questa gioia potesse essere legata al dolore di qualcun altro».

Miglior trucco Uno dei film più attesi è Dallas Buyers Club che prende un’altra statuetta per il miglior trucco è per merito di Adruitha Lee e Robin Mathews.

Miglior cartone animato Dopo aver vinto al botteghino Frozen trionfa anche nella notte degli Oscar, diventando il miglior film d’animazione del 2014.

Miglior corto d’animazione «Mr. Hublot» di Laurent Witz e Alexandre Espigares ha vinto l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione.

Migliori effetti speciali Come previsto Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould hanno vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali in «Gravity».

Miglior cortometraggio Vince Helium» di Anders Walter e Kim Magnusson ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio.

Miglior corto documentario The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio documentario.

Miglior documentario «20 Feet from Stardom» di Morgan Neville, Gil Friesen e Caitrin Rogers vince l’Oscar come miglior film documentario.

Miglior montaggio sonoro Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro hanno vinto l’Oscar per il montaggio sonoro di «Gravity».

Miglior fotografia Emmanuel Lubezki vince l’Oscar per la miglior fotografia in «Gravity» di Cuaròn.

Miglior montaggio Ad Alfonso Cuaron e Mark Sanger va l’Oscar per il montaggio per Gravity.

Migliori scenografie Catherine Martin e Beverley Dunn hanno vinto l’Oscar per le migliori scenografie del film «Il Grande Gatsby».

Colonna sonora Il premio per la migliore musica originale va a Gravity.

Canzone dei cartoni Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez hanno vinto l’Oscar per la miglior canzone originale, Let It go, nel film d’animazione «Frozen». Battuti gli U2, in corsa con Ordinary Love, e Pharrel Williams, in lizza con Happy.

Giada Zurzolo

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