Operaio morto al porto di Gioia Tauro, rinviato a giudizio Agostinelli

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Il gup di Palmi ha rinviato a giudizio il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio Andrea Agostinelli ed altri dipendenti dell’Autorità in relazione alla morte di Agostino Filandro, di 42 anni, avvenuta il 21 giugno 2019 in un incidente sul lavoro avvenuto nell’area del cantiere nautico dell’azienda “ZenMarine” sul molo di ponente del porto di Gioia Tauro.

L’uomo, genero del titolare, era stato colpito da un cavo che si era spezzato improvvisamente.

A rendere nota la decisione del gup è stato lo stesso Agostinelli.

“Nella giornata di ieri – afferma in una nota – il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Palmi ha deliberato il rinvio a giudizio del sottoscritto, di altri dipendenti dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio e, finanche, di due guardie giurate in servizio al gate per la morte del signor Agostino Filandro. Nel ricordare lo sforzo relativo al rispetto e all’osservanza delle norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro che, da sempre, ha improntato l’operato di questa Autorità di Sistema portuale, non posso che registrare sconcerto e grande amarezza per l’esito dell’Udienza preliminare. Allo stesso tempo, manifesto grande fiducia nell’operato della magistratura, certo che il Tribunale di Palmi saprà individuare le reali responsabilità di quella tragedia”.

“E a questo proposito evidenzio – conclude Agostinelli – come la sentenza n. 2948 del Consiglio di Stato giudicò perfettamente legittimo l’operato di questa Autorità di Sistema portuale, allorquando pronunciò la decadenza della concessione rilasciata al cantiere, per gravissime inadempienze del suo titolare”.

 

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