Operazione il Padrino, scarcerato il primario dell’Ospedale di Polistena Francesco Pellicanò

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Francesco Pellicanò, primario medico dell’ospedale di Polistena, coinvolto nel dicembre scorso nell’Operazione il Padrino, è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria.

Il dott. Pellicano era stato arrestato con l’accusa di aver preso parte alla cosca Tegano – assieme al fratello Giovanni Pellicano che rimane in carcere – per avere fornito aiuto nelle cure da praticare al noto boss Antonio Pelle, il quale dopo lunga latitanza si era ricoverato, malato ormai terminale di cancro,  all’ospedale di Polistena, e per altri episodi riconducibili ai rapporti col fratello, nipote acquisito dei fratelli Tegano.

Dopo un primo rigetto dell’istanza di scarcerazione da parte del Tribunale del riesame di Reggio Calabria, i legali di Pellicanò, avv.ti Tommasini e De Stefano ricorrevano per cassazione e il 17 giugno scorso la Quinta Sezione della Suprema Corte disponeva l’annullamento con rinvio allo stesso TDL per un nuovo esame.

In particolare la Corte di Cassazione luogo la Corte ribadiva il principio secondo cui non può essere considerata penalmente rilevante ai fini associativi la condotta del medico che presti aiuto a un malato a meno che non si dimostri che l’aiuto sia prestato non solo a favore del paziente ma per favorire l’associazione mafiosa. La Cassazione, inoltre, ribadiva che i rapporti di frequentazione tra fratelli non possono essere considerati – in assenza di altri elementi significativi della volontà di fornire un concreto aiuto all’associazione mafiosa – indizio grave della partecipazione a una cosca.

Il 28 luglio scorso, il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, presieduto dal dott. Leonardo, adeguandosi ai principi di diritto fissati dalla Cassazione, in accoglimento dell’istanza  degli avvocati Tommasini e De Stefano, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare e disposto la scarcerazione del dott. Pellicanò.

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