Polistena, appello del preside del Rechichi Laruffa: Ripuliamo lo sport dalle infiltrazioni ndranghetistiche

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Sento il bisogno di dialogare con tutti voi su un argomento sconvolgente emerso i questi giorni, ma che era già stato denunciato in passato da “Libera”.

         Si tratta delle interferenze, se non proprio di vere e proprie infiltrazioni delle organizzazioni mafiose, nel mondo del calcio, a partire da quello giovanile.

         La denuncia esplicita dell’ASPI “atteggiamento di dirigenti e sostenitori di alcune squadre ha superato qualsiasi limite di sopportazione (minacce, insulti, gesti aggressivi …)” sono alla base della decisione di non partecipare più al campionato Regionale Allievi, dopo  30 anni di attività al servizio dei ragazzi.

            Sembra ormai chiaro che in questa nostra martoriata terra di Calabria, le partite truccate, le minacciati di morte a giocatori, allenatori e dirigenti, siano la costante domenicale.

Qui si può morire anche per aver segnato un gol che non si doveva. Qui incendiano le autovetture di calciatori dilettanti, perché la domenica hanno segnato un gol non previsto agli avversari. Le ndrine locali controllano il calcio dilettantistico calabrese, dove la possibilità di ripulire soldi sporchi è molto appetita (TMNews) ed alle cosche serve una presenza pervasiva ed opprimente anche per ostentare potere e prestigio.

         Nel mentre esprimo, a mio nome e dell’intera Comunità scolastica che ho l’onore di coordinare, SOLIDARIETA’ e VICINANZA a Fratel Stefano ed ai dirigenti tutti dell’ASPI, rivolgo a Voi, ragazze e ragazzi, un appello perché vi sentiate parte di una battaglia che ha l’obiettivo di moralizzare, cambiare, rivedere il mondo dello sport che deve tornare ad essere il luogo dove giovani e meno giovani possano ritrovarsi in allegria senza il rischio d’incorrere in rappresaglie criminali.

         Vi invito, pertanto a ragionare con i vostri Docenti su queste tematiche, il superamento delle quali è fondamentale per la vostra crescita futura, con l’obiettivo di un incontro che richiederemo formalmente all’Associazione ASPI, per ragionare assieme a loro su come insieme si possa condurre una campagna di rinnovamento e risanamento della nostra terra (vi allego a tal proposito la lettera di Fratel Stefano).

 

                                                                                      Il Dirigente Scolastico

                                                                                      Prof. Giovanni Laruffa

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