Quattro arresti in provincia di Reggio Calabria

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I Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno messo a segno altri 4 arresti nel corso dell’ultima settimana, frutto della costante ed attiva presenza sul territorio.

In particolare, i militari della Stazione CC di Bagnara Calabra, hanno tratto in arresto:

–          Il 26 Luglio u.s., ROMEO Pasquale, cl. ‘93, responsabile del reato di cui all’art. 336 c.p. (violenza o minaccia a pubblico ufficiale), poiché nel corso di una perquisizione domiciliare, al fine di impedire ai militari operanti di effettuare un sequestro di armi bianche, ha minacciato uno dei Carabinieri presenti mediante l’uso di un coltello multiuso. Nella circostanza, i militari hanno altresì sequestrato un considerevole numero di pugnali ed armi bianche oltre a 2 “taser”, per la cui detenzione è obbligatoria la denuncia, e ad un frangivetro delle F.S.: pertanto il predetto è stato altresì deferito per detenzione abusiva di armi (art. 697 c.p.) e ricettazione (art. 648 c.p). Il provvedimento precautelare è stato convalidato ed il responsabile è stato sottoposto all’obbligo di firma.

–          Il 27 Luglio u.s., in esecuzione ad ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, PAVIA Annibale, cl. ‘75. Il predetto, come emerso dall’attenta e precisa attività di indagine svolta dai Carabinieri di Bagnara Calabra, è stato ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt.  612 bis c.p. “atti persecutori”, 610 c.p. “violenza privata”, 624 bis c.p. “furto con strappo”, 629 e 56 c.p. “estorsione tentata”, commessi in Bagnara Calabra tra il 30 giu u.s. e il 25 lug u.s. nei confronti di una ragazza, alla quale era legato da una relazione sentimentale interrottasi poco tempo addietro.

I Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte, invece, hanno, invece, tratto in arresto:

–          Il 29 Luglio u.s., SACCO Gianfranco, cl. 70, già sottoposto alla misura della libertà vigilata presso la Comunità Terapeutica “Cereso” di Sant’Alessio in A.te, il quale è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria in attesa di essere sottoposto alla misura di sicurezza della “casa lavoro” a Vasto (CH).

–          Il 30 Luglio u.s., in esecuzione ordinanza per espiazione pena detentiva, CIRIGLIANO Michele, cl. 72, ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 624 – 625 c.p. (furto con destrezza), 480 c.p. (falsita’ ideologica commessa dal p.u. in certificati o in autorizzazioni amministrative) e 482 c.p. (falsita’ materiale commessa dal privato). Per tali ragioni il predetto dovrà scontare la pena della reclusione di mesi 5, in regime di detenzione domiciliare, presso la Comunità Terapeutica “Exodus” di Santo Stefano in A.te.

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