Rosarno- Presentazione libro “Rosarno-Medma, I percorsi della memoria”

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Riceviamo e pubblichiamo 

 

La cerimonia di presentazione del libro di Giuseppe Lacquaniti e Giacomo Saccomanno “Rosarno – Medma. I Percorsi della Memoria”, secondo volume, edito da Romano Arti Grafiche, si è aperta con la suggestiva processione delle allieve dell’Istituto “Piria”, che in abiti medmei vanno a deporre le statuette votive nel tempio di Persefone.

Allestita nello splendido scenario dell’Auditorium del Liceo scientifico, la manifestazione è statacoordinata dalla preside Mariella Russo, che ha messo in rilievo l’importanza che il libro assume per la città di Rosarno, quale atto di sconfinato amore degli autori per la loro città, meritevole di encomio e degno di essere preso a modello  da tutti i rosarnesi di buona volontà.

Sul palcoscenico, allestito con suggestivi richiami al mondo magnogreco dallo scenografo rosarnese Bruno Pugliese, si sono dati convegno professori universitari, presidispecialisti in archeologia, rappresentanti del mondo rotariano, per analizzare da varie angolature il libro di Lacquaniti e Saccomanno: la rappresentazione della Rosarno positiva, quella di cui andare orgogliosi, che merita di essere celebrata e conosciuta. Un libro di immagini che ripropone il meglio che la città, patria di Filippo di Medma, può offrire: itinerari storici, culturali, artistici, archeologici, religiosi, sociali, bellezze paesaggistiche e suggestioni del tempo che fu. 

A rappresentare l’amministrazione comunale è stata l’assessore Maria Domenica Naso, che, con un discorso dalle forti connotazioni emotive, ha ricordato la grande passione per Medma, a lei trasmessa dal prof. Lacquaniti negli anni del Liceo, ed ha posto l’accento sul legame di proficua amicizia che l’ha sempre legata all’avv. Saccomanno.

In collegamento telefonico da Montecitorio, l’on. Rosanna Scopelliti, componente della Commissione parlamentare antimafia, s’è detta rammaricata di non poter essere presente fisicamente a Rosarno ed ha elogiato l’opera meritoria dispiegata da Lacquaniti e Saccomanno, che hanno realizzato un libro che parla di una terra bellissima. “Non dobbiamo vergognarci – ha detto – di essere calabresi, abbiamo una storia esaltante da raccontare, meritevole di essere conosciuta. Dobbiamo tutti insieme lottare contro ogni condizionamento della mafia e quindi metterci in gioco tutti per difendere il nostro territorio, come ha fatto un imprenditore valoroso, Francesco Cascasi, qui presente, che ha detto no alla protervia mafiosa, e che merita la riconoscenza dei calabresi di buona volontà per il coraggio dimostrato”. Ed è proprio a lui, quale ospite d’onore, che è stata consegnata una targa di benemerenza da Giacomo Saccomanno, quale presidente della “Città del Sole”, e dalla preside Russo, col la seguente motivazione: “imprenditore calabrese illuminato, impegnato a sostenere, con lodevole esemplare lungimiranza, le iniziative di crescita socio-culturale del nostro territorio”.

A spiegare il significato di questa iniziativa culturale, di notevole pregio artistico sul piano tipografico grazie alla grande professionalità della “Romano Editore”, è stato il prof. Giuseppe Lacquaniti. “E’ la prosecuzione del racconto per immagini della storia della nostra città, variopinto panorama dei luoghi delle reminiscenze, degli itinerari storici e artistici, delle bellezze paesaggistiche della nostra città. Abbiamo voluto ricordare persone e suggestioni del tempo che fu, ma riferire anche testimonianze più recenti legate all’impegno di associazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, religiose, culturali, politiche per costruire una città a dimensione d’uomo”.

Prima Nicolantonio Cutuli, preside dell’Istituto “Marvasi – Vizzone”, e Giuseppe Eburnea,  dirigente dell’Istituto “Scopelliti-Green”, poi, hanno messo in evidenza il significato di un’opera  che ha notevole valore per l’intera collettività, ma può servire a irrobustire nei giovani la coscienza di appartenere ad una comunità che vanta un illustre passato.

Quale omaggio agli Autori, gli allievi del Piria hanno confezionato un video, con la guida delle insegnanti Vera Violi, Eleonora Contartese, Francesca Corso e Arianna Messineo, breve assaggio degli itinerari più significativi proposti dal volume.

La preside Russo ha anche letto un messaggio augurale inviato dall’on. Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia che “ricordando la grande amicizia con Giacomo Saccomanno ha evidenziato di come sia importante che si ricordi la storia e che il volume, un’opera di grande pregio artistico e didattico, è un segnale forte per fornire un modello agli studenti e per chiedere loro di fare scelte importanti e lontane dalla criminalità organizzata che rende schiavi e fa perdere la libertà e dignità di ognuno”.

Per Antonio Orfanò, presidente del Rotary Club Nicotera Medma, “I percorsi della Memoria” sono un libro che dà uno spaccato di quanto bene e bello ci sia in questo territorio”. Mentre Norma Giacobbe porta le felicitazioni per un evento così importante dei giovani del Rotaract Nicotera Medma.

Per Giacomo Saccomanno il messaggio che vogliamo inviare con questo libro è semplice. Abbiamo un patrimonio immenso da far conoscere, ma la città deve scrollarsi di dosso la cappa mafiosa che l’opprime. Ed è venuto il tempo in cui tutti devono compiere delle scelte precise in direzione della legalità e dire da che parte vogliono stare.

Di notevole spessore culturale l’intervento del prof. Luciano Maria Delfino, docente dell’Università Bocconi di Milano, per il quale il libro rappresenta fedelmente il vissuto di una cittadina, il cuore pulsante di una comunità ricca di storia, ma va anche oltre, perché diventa simbolo di una realtà ancora più vasta, una vera e propria opera d’arte. 

Altamente significative le testimonianze del prof. Franco Prampolini dell’Università “Mediterranea”, uno dei protagonisti del progetto rotariano di riproduzione in 3D dei reperti di Medma a beneficio dei non vedenti e degli ipovedenti; e di Mariangela Preta, la giovane e valentearcheologa profonda conoscitrice dei luoghi medmei, avendo iniziato a scavare su Pian delle Vigne nel 2005 nell’equipe del prof. Maurizio Paoletti.

Le conclusioni sono state affidate al prof. Alfredo Focà, Past Governator Rotary e Ordinario di Microbiologia all’Università “Magna Grecia”, secondo il quale  il volume esalta Rosarno, uno dei luoghi simbolo dell’antichità classica, “gronda da tutte le parti passione, cultura, amore per la propria terra e ci offre la possibilità di incrementare le nostre conoscenze e il nostro senso critico”.

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