Run rilancia l’attività universitaria – inefficenze dell’Unical

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La componente cosentina dell’associazione universitaria RUN dell’Unical, attualmente in crescita e a cui aderivano già diversi rappresentanti di corso di laurea e di dipartimento, nell’ultima riunione svoltasi il 21 Ottobre presso i locali di ICU, ha deciso di rilanciare l’attività politica universitaria in modo costante e sistematico viste le inefficienze che si sono manifestate all’interno dell’ateneo durante le prime settimane dall’inizio delle attività accademiche. In particolare è stato possibile ravvisare una forte inadeguatezza del sistema informatico dell’università nel momento in cui bisognava inserire il proprio ISEEU o altri dati, in presenza dei quali, se non inseriti in maniera corretta, di cui peraltro neppure venivano specificate adeguatamente le modalità di inserimento, il sistema andava in crash. Crediamo sia del tutto increscioso dover far fronte a problemi così banali in un ateneo che conta oltre 30.000 studenti e studentesse. Ancora più spiacevole è stata invece la questione che ha riguardato l’errore da parte degli uffici del centro residenziale nella pubblicazione delle graduatorie di ammissione, ripubblicate diverse volte visti diversi errori, che ha provocato, oltre un sovraccarico di lavoro per l’università e le associazioni tutte, il disorientamento delle neo-matricole, che hanno assistito sbalorditi al loro primo impatto con quello che sarà il luogo che li dovrebbe accompagnare nella propria formazione. Di almeno altrettanta gravità è invece la problematica che concerne gli alloggi per cui centinaia di studenti ‘idonei non beneficiari’ hanno visto la propria posizione in graduatorie “in bianco” senza ricevere l’alloggio, nonostante la richiesta di riassegnazione che ha avuto negli anni passati, di norma, la precedenza sulle nuove assegnazioni. Tali alloggi di cui si era fatto richiesta di riassegnazione sono stati invece assegnati a studenti del primo anno, talvolta persino anche senza che questi fossero realmente in possesso dei requisiti, sempre per un errore amministrativo. Dopo svariate (e dovute) ripubblicazioni delle graduatorie, alla fine, centinaia di studenti non hanno avuto l’alloggio dove hanno passato mesi o anni della propria esperienza universitaria. Questi sono solo alcuni dei problemi più noti riscontrati in queste settimane. E’ davvero questo l’ateneo che dovrebbe ridare uno spessore culturale alla Calabria e dare la possibilità a decine di migliaia di studenti di perseguire i propri sogni?

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