Sabato convegno organizzato da Ente Parco dell’Aspromonte e il Museo Diocesano di Oppido Mamertina-Palmi

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Sabato 21 marzo presso la Sala vescovile della comunità di Oppido Mamertina alle ore 9,30, si svolgerà il convegno di presentazione del progetto di collaborazione tra l’Ente Parco dell’Aspromonte e il Museo Diocesano di Oppido Mamertina-Palmi al titolo «“…e vide che era cosa buona”. Arte e paesaggio: Aspromonte incontro di bellezza». Relazioneranno Paolo Martino, direttore del MuDiOP, Giuseppe Bombino, presidente del Parco e mons. Francesco Milito, vescovo della Diocesi di Oppido mamertina-Palmi. Saranno presenti il sindaco di Oppido Mamertina, Domenico Giannetta, don Letterio Festa, delegato per la Cattedrale, il dirigente scolastico dell’Itis di Oppido, Pietro Paolo meduri e il presidente dell’Associazione Mesogaia, Fortunato Schiava. Modererà l’incontro don Alfonso Franco, vicario episcopale per la cultura.

L’evento è teso a rivalorizzare tutte le perle rinascimentali dei beni ecclesiastici presenti nei comuni ricadenti del territorio del Parco. «Noi, come Museo – afferma l’ing. Paolo Martino, direttore del MuDiOP – desideriamo affiancare chi tutela il nostro territorio nelle sue bellezze naturali e culturali e l’idea di questo progetto è stata positivamente accolta dai responsabili dell’Ente Parco in vista di una riscoperta delle ricchezze offerte dalla zona aspromontana della Diocesi. Il titolo stesso “…e vide che era cosa buona” lega inevitabilmente le splendide suggestione offerte dalle bellezze naturali e non di meno da quelle create dall’uomo nella loro forma artistica del tempo. Nell’area del Parco vi sono, infatti, circa 35 presenze rinascimentali che necessitano di essere conosciute e valorizzate». La presentazione del progetto coincide volutamente con la Giornata mondiale dell’acqua, bene primario per lo sviluppo della vita, come segno di una salvaguardia del creato a cui tutti siamo chiamati a tutelare, anche nell’arte creata dalle mani dell’uomo. All’evento seguirà la visita al museo diocesano.   

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