San Ferdinando, il gruppo Futuro Migliore attacca il sindaco Madafferi: gravi violazioni del Regolamento comunale

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I consiglieri comunali di minoranza di San Ferdinando del gruppo Futuro Migliore, Salvatore Costa e Michele Oliva, hanno inviato una lettera al sindaco Madafferi in merito alla presunte gravi violazioni di due delibere del consiglio comunale.

Di seguito il contenuto integrale della missiva

“Ancora  una volta, nell’ultimo consiglio comunale,  abbiamo avuto modo di assistere   all’arroganza  dell’ amministrazione  Madafferi,  che pur di rimanere nel palazzo, sfida le  leggi e i regolamenti che disciplinano la pubblica amministrazione.

Infatti, secondo la nostra modesta opinione, le delibere: N. 20, avente ad oggetto, “Determinazione numero rate – Scadenze – e Riscossione”  con la quale  è stata affidata la gestione del servizio di riscossione della IUC, al concessionario  So.G.E.T.  e  la N.  22 avente ad oggetto,  Approvazione del Piano Finanziario, approvata nell’ultimo consiglio comunale, del 02/09/2014,  sono   in grave violazione  dell’Art. 31 comma 5 e dell’Art. 32 Art. 2 del regolamento del Consiglio Comunale.

Lo ha anche  affermato direttamente  il  Segretario Comunale Dr  Giovanni Cosentino, che su invito dei consiglieri Oliva e Costa,  ha letto  davanti ad una aula gremita di cittadini, autorità e  giornalisti, il numero di voti necessari previsti dal vigente regolamento  del consiglio comunale.  Al microfono infatti certifica che  l’art. 31 del predetto regolamento, postula “ per l’approvazione  della concessione gestione servizi, occorrono in seconda convocazione,  NOVE  consiglieri presenti  e  NOVE  voti  favorevoli  e per l’approvazione dei Piani Finanziari occorrono SEI   consiglieri presenti   (senza a tal fine computare il sindaco),  e  occorre  la maggioranza semplice ”.  

Tuttavia la concessione è stata affidata alla  So.G.E.T.  e il piano finanziario è stato approvato. In entrambi i casi con   cinque voti  favorevoli e  cinque consiglieri presenti! Voti questi, non sufficienti per poter dichiarare legale la seduta, come invece il Sindaco dichiara nella premessa della delibera stessa.

Al fine di riportare le attività del Consiglio  Comunale nell’alveo della legalità e di evitare di incorrere in gravi e persistenti violazioni di legge, i consiglieri di minoranza chiedono l’immediato annullamento della delibera in oggetto.

Si fa presente, sin d’ora, che qualora  a questa richiesta non venisse doto immediato riscontro, saremo costretti, nostro malgrado,  ad adire  le vie legali.”

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