Scoperto falso invalido a Palmi, indagati otto medici

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I militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Palmi hanno eseguito provvedimenti cautelari emessi dal GIP del Tribunale di Palmi nei confronti di un accertato falso invalido chiamato a rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto, mediante appostamenti, immagini video ed accertamenti che l’uomo, risultante invalido al 100%, conduceva invece una vita normale in maniera autosufficiente, per nulla affetto dal grave disturbo certificato. Infatti, in autonomia, usciva di casa da solo e si recava, alla guida della propria autovettura, presso il terreno agricolo di proprietà dove svolgeva attività di coltivazioni.

L’indagine coordinata dal Procuratore aggiunto della Procura di Palmi, Emanuele Crescenti, ha condotto a richiedere la sospensione dell’indennità di accompagnamento indebitamente percepita, nonché la revoca di quelle già ricevute.

È stato, quindi, quantificato l’ammontare di quanto illecitamente intascato dal soggetto in questione, ovvero un’ indennità di accompagnamento di circa 500 euro al mese per un totale di 25 mila euro.

Su provvedimento del GIP del Tribunale di Palmi nell’odierna mattinata si procedeva al sequestro di fondi di investimento, alla sospensione dell’indennità pagata e alla esecuzione della misura cautelare applicata nei confronti del soggetto, obbligato alla presentazione periodica agli uffici di PG in attesa del processo.

Ulteriori sviluppi investigativi riguardano la posizione di altre persone, medici delle due commissioni dell’INPS di Reggio Calabria e dell’ASP di Palmi, oltre al medico condotto del falso invalido. Avevano tutti attestato la sussistenza dei requisiti invalidanti.

Il GIP ha riservato provvedimenti all’esito degli interrogatori disposti nei loro confronti che si terranno nei prossimi giorni.

L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, di attività investigativa di ricerca, prevenzione e repressione di attività illecite che le Fiamme Gialle sviluppano quotidianamente su tutto il territorio reggino, a testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dal Corpo su tutto il territorio.

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