Strage di Nizza, la drammatica audio/intervista ad un reggino presente sul posto

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Il signor Nino Falcone, 47enne di Villa San Giovanni, lavora a Nizza da gennaio come direttore e responsabile acquisti in un ristorante, ieri sera si trovava proprio a poche centinaia di metri dal luogo dell’attentato. 

Raggiunto telefonicamente, ci ha raccontato la sua drammatica testimonianza (il video in fondo alla pagina):

“Erano da poco finiti i fuochi d’artificio, c’era stata la parata…; eravamo forse un centomila persone….; i Francesi se la sentono come Festa Nazionale.. ma c’era anche la presenza di molti turisti. Io ero con il bambino piccolo di 20 mesi, dopo i fuochi d’artificio abbiamo iniziato a sentire degli spari, le persone correvano, eravamo ad un duecento metri, io non mi sono girato a vedere se fosse un camion o una macchina, gridavano correte sta investendo tutti,… io pensavo a proteggere il bambino; è stato chiarissimo, ci sono state anche delle raffiche, questo camion ha fatto parecchi chilometri investendo chi si trovava davanti. Per fortuna sono riusciti ad ucciderlo,….; Hanno dato ordine di stare in casa e non uscire fuori…; Nizza per adesso è sotto assedio, ieri sera la guardia non era bassa….; non potevano mai pensare. che un camion…. perchè questo camion si avvicinava piano piano quasi ad un certo punto a chiedere informazioni. C’è stato un ritardo dei soccorsi purtroppo perchè sono arrivati dopo mezz’ora, anche se davvero gli ospedali hanno fatto miracoli ad accogliere 100, 150 persone…”

Giada Zurzolo

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