SUL: Facciamo un appello perché si riporti alla normalità la vita del Comune di Reggio Calabria

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Riceviamo e pubblichiamo

Oggi dovrebbe tenersi in Tribunale l’ulteriore udienza per il caso PEO del Comune di Reggio Calabria. Usiamo il condizionale perché vorremmo finalmente capire quale sarà l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale dopo la recente riunione con le RSU nella quale si è concordato il ritiro del ricorso alla Magistratura, la salvaguardia dei fondi contrattuali (anche in relazione alle riorganizzazioni che si possono mettere in atto) e l’immediata vigenza del contratto decentrato del 2010. Aggiungiamo che occorre ripristinare la normale contrattazione decentrata ferma appunto al 2010.

             Quell’accordo, benché inopinatamente non ancora sottoscritto, rappresenta la doverosa presa d’atto che la legislazione è cambiata in maniera così profonda da rendere inammissibile proseguire su una strada che già aveva manifestato espressamente il limite di essere iniqua e illegittimamente punitiva nei confronti dei dipendenti comunali.

             Crediamo che i dipendenti comunali reggini abbiano il diritto di sapere se sono ancora sotto la spada di Damocle del ricorso giudiziario e se hanno ancora valore le notifiche di trattenute per la PEO che mesi addietro l’Amministrazione Comunale ha comminato.

             Facciamo un appello perché si riporti alla normalità la vita dell’Ente Comune ed alla serenità il complesso delle lavoratrici e dei lavoratori, oggi in balia di decisioni ed atteggiamenti contraddittori ed illogici. Attendiamo speranzosi la comunicazione del ritiro del procedimento giudiziario e delle notifiche di trattenuta, ritenendo che ogni altro e diverso atto confligga con la legge, la logica ed il buon senso.

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