Arruzzolo: inammissibile quello che sta accadendo al Porto di Gioia Tauro, presenterò interpellanza in Consiglio Regionale

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È inammissibile quello che sta accadendo al Porto di Gioia Tauro – dichiara il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo – . Dopo i licenziamenti di 377 lavoratori nel 2017 la società terminalista dello scalo ha annunciato alle organizzazioni sindacali che da qui alle prossime settimane sarà attivata la procedura di licenziamento collettivo in attesa della definizione dei giudizi davanti al giudice del lavoro. Il Porto di Gioia Tauro da speranza e concreta opportunità di lavoro e sviluppo per la nostra terra si sta trasformando in un vero e proprio incubo per centinaia di lavoratori che nel corso del anni, con il loro duro lavoro, hanno dato il loro fondamentale contributo al più importante scalo portuale del Mediterraneo. Giorno dopo giorno – prosegue il capogruppo di NCD in consiglio regionale – lo scenario attorno al Porto si fa sempre più cupo, l’agenzia per la ricollocazione dei lavoratori dichiarati in esubero non ha mai funzionato, i lavoratori sono costretti ad attendere per mesi lo stipendio, coloro i quali sono stati licenziati non sono ancora stati reintegrati sul posto di lavoro per come disposto dall’Autorità Giudiziaria e, per ultimo, come se non ciò non fosse già abbastanza drammatico, sono stati annunciati nuovi licenziamenti. La politica non può e non deve restare inerme di fronte a tale “massacro sociale”, per questo presenterò immediatamente un’interpellanza in Consiglio regionale al fine di rendere edotta la massima assise regionale sulla vicenda ed intervenire in maniera unitaria per tutelare i lavoratori.

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