Cgil di Cosenza contro la chiusura degli impianti di risalita di Lorica

21

Riceviamo e pubblichiamo

Nonostante le ripetute denunce e le mobilitazioni della Cgil di Cosenza contro la chiusura degli impianti di risalita di Lorica, ancora oggi assistiamo al disinteresse dell’Arssac, ente gestore della struttura, dell’assessore all’Agricoltura, Michele Trematerra, e dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, che, nonostante gli annunci roboanti, non hanno finora prodotto nulla di concreto.

Già il 15 novembre del 2013, in un’altra conferenza stampa, la Cgil di Cosenza chiedeva che, in attesa della costruzione del nuovo impianto di Lorica, le istituzioni competenti si attivassero affinché fosse concessa la proroga necessaria a mantenere aperta la struttura, in parte giunta alla scadenza della ‘vita tecnica’.

Se non si agirà in fretta e con decisione, anche quest’anno gli impianti di risalita di Lorica resteranno chiusi, provocando nuovi e ingenti danni all’economia del territorio, che si aggiungerebbero a quelli della passata stagione sciistica. Basti pensare che nell’inverno del 2012, gli impianti di risalita avevano incassato mezzo milione di euro, senza contare le perdite economiche per tutto l’indotto turistico della zona. Mantenere chiusa una struttura per due stagioni di seguito, inoltre, significa perdere definitivamente molti dei turisti abituati a sciare a Lorica. L’anno scorso, infine, si è assistito a un paradosso: a Lorica c’era la neve, ma gli impianti erano chiusi, a Camigliatello gli impianti erano funzionanti, ma di neve se n’è vista ben poca.

Per evitare il disastro del 2013, la Cgil di Cosenza chiede che vengano riaperti gli impianti di Lorica, revisionando la cabinovia e prorogando la sciovia di Valle Inferno, giunta alla scadenza della ‘vita tecnica’. Se le istituzioni competenti non agiranno in fretta, la Cgil di Cosenza è pronta scendere nuovamente in piazza, coinvolgendo l’intero altopiano silano.

Fortunatamente, gli appelli e le battaglie della Cgil di Cosenza hanno trovato un valido sostegno in una parte della politica e delle istituzioni che hanno dimostrato attenzione verso l’importante questione. Una sensibilità testimoniata dall’impegno del presidente della Provincia, Mario Oliverio, e del consigliere Carlo Guccione che ha presentato un’interrogazione con la quale chiede la riapertura degli impianti di Lorica.

Articolo precedente Uomo si lega peso al collo lasciandosi annegare in mare a Caulonia, padre scopre il corpo
Articolo successivoCadaveri di neonati ritrovati in una valigia