Commissariate due processioni in Calabria, rischio di infiltrazione mafiosa

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Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia, d’intesa con la Diocesi di Mileto, ha deciso di commissariare le processioni dell’Affruntata di Stefanaconi e Sant’Onofrio, nel vibonese, che si svolgono la mattina della domenica di Pasqua. Già in passato era emerso che gli esponenti delle cosche della ‘ndrangheta avevano l’assoluto controllo delle processioni, decidendo chi doveva portare le statue. Quest’anno tra i nomi di coloro che dovevano portare le statue, decisi attraverso un sorteggio, c’era anche una persona ritenuta vicina ad ambienti della criminalità e quindi si è deciso di convocare una apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per decidere sul da fars. La decisione è stata presa per evitare infiltrazioni della ‘ndrangheta nei due eventi religiosi. Al termine della riunione è stato deciso che le statue saranno portate dai volontari della Protezione civile.

In un colloquio con l’Adnkronos, il procuratore aggiunto presso il tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, torna a lanciare l’allarme infiltrazioni delle ‘ndrine nei riti della Settimana Santa. ”Le mafie si nutrono di consenso popolare. Per esistere, cercano la gente: sono presenti li’ dove c’e’ da gestire denaro e potere e dove ci sono grandi folle, come nelle manifestazioni sportive ma soprattutto nelle e vicino alle processioni religiose”. 

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