Convegno scuola Adic Gioia Tauro

68

Scuola, istruzione e formazione sono state le tematiche discusse nell’incontro organizzato dall’Adic di Gioia Tauro, che si è svolto mercoledì pomeriggio nella Sala Fallara. “La scuola che cambia” è stato intitolato il convegno, che la sezione locale dell’associazione delle donne insegnanti calabresi, con la presidente Mimma Comerci, ha voluto dedicare ad un argomento tanto attuale quanto importante come i cambiamenti della scuola e delle strategie formative previsti con la nuova legge dal Ministero dall’Istruzione. Gli addetti ai lavori, docenti e dirigenti scolastici, hanno dibattuto a confronto sulle varie questioni che interessano il mondo della scuola, con particolare attenzione alla realtà gioiese. Dopo l’introduzione della presidente Adic Mimma Comerci, che ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per commemorare le vittime degli attacchi terroristici avvenuti a Parigi venerdì scorso, l’assessore comunale alla Cultura Francesco Toscano ha voluto rivolgere ai cittadini un appello di collaborazione alla vita culturale della città, affinché la partecipazione sia anche attiva e propositiva. Il dirigente scolastico del Liceo linguistico paritario “San Giovanni Paolo II” e della scuola dell’infanzia e primaria “Giovanni XXIII” ha commentato alcuni punti della Riforma della scuola, la legge 107, mettendola a confronto con l’ordinamento “vecchio”, evidenziando di quest’ultimo le positività da preservare dal cambiamento, a vantaggio di un sistema di formazione valido e completo. Si è poi discusso di strategie scolastiche ed extrascolastiche per la promozione dell’inclusione con la docente di Pedagogia e Didattica speciale all’Università degli studi di Messina Anna Curatola, che ha sottolineato l’importanza della massima attenzione nei riguardi di ogni tipo di disabilità, per studiare un progetto di scuola e di vita adeguato ad ognuno. Anche il dirigente dell’Istituto comprensivo “Paolo VI” Vincenzo La Valva ha puntato l’attenzione sull’accoglienza e l’inclusione di ogni allievo attraverso la cittadinanza attiva, perché «la scuola – ha detto – accoglie, educa ed orienta». Sugli aspetti più tecnici della scuola dell’autonomia e dei piani triennali di offerta formativa ha relazionato invece la dirigente dell’Istituto comprensivo “F. Pentimalli” Luisa Vitale, che ha invitato docenti e dirigenti a rendere la scuola una comunità educante e non un ufficio pubblico. Uno dei punti su cui fa maggiormente leva la nuova legge della scuola è l’alternanza scuola-lavoro, di cui ha parlato il dirigente dell’Istituto superiore “Severi-Guerrisi” Giuseppe Gelardi, che ha presentato la realtà innovativa dell’istituto che dirige, che rappresenta un modello affermato nel panorama nazionale, con un grande numero di aziende ed enti coinvolti nel progetto e la partecipazione della quasi totalità degli studenti di ogni indirizzo. Sono intervenute nel dibattito, discutendo degli aspetti giuridici e sindacali delle donne insegnanti, anche la presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità Giovanna Cusumano e il segretario generale dell’Ugl Regione Calabria e coordinatore nazionale dell’Area docenti Ornella Cuzzupi.

Raffaella Caruso

Articolo precedente Scarcerato Barbaro Antonio di Platì
Articolo successivoTaurianova, accusati di falsa testimonianza. Tre assoluzioni