Europeo di calcio femminile: le favorite

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Su tutte Germania e Olanda, ma attenzione alle mine vaganti Spagna e Inghilterra

Pochi giorni ancora e finalmente avrà inizio l’europeo di calcio femminile che si disputerà in Inghilterra. Dal 6 luglio in poi ecco magici stadi come quello di Wembley ospitare le gesta di grandi campionesse come la tedesca Sydney Lohmann, che punta a vincere il torneo, e l’italiana Girelli, che invece punta a fare bene. Sì, perché l’Italia non parte favorita, essendo inserita in un girone di ferro che comprende Belgio, Francia e Islanda. Per le Azzurre di Milena Bertolini il cammino appare fin da subito in salita. Tuttavia nulla è perduto in partenza, soprattutto perché Sara Gama e compagne hanno già dimostrato con i quarti di finale raggiunti durante il mondiale del 2019 di essere in grado di stupire. E se l’Italia fosse la principale outsider di questo europeo? Arrivasse anche solo in semifinale sarebbe un risultato da incorniciare, che renderebbe orgogliosi gli appassionati di calcio femminile.

Le loro qualità le rendono più forti rispetto alle altre Nazionali

Le favorite per quanto riguarda il prossimo europeo sono senza dubbio la Germania e l’Olanda. Le tedesche vantano giocatrici di livello internazionale come il capitano dell’Olympique Marsiglia Dzsenifer Maroszan e soprattutto la nuova stella del firmamento calcistico, che oggi milita nel Bayern Monaco, Sydney Lohmann. Non solo, dalla loro hanno anche un girone certamente alla portata, all’interno del quale sono presenti la battibile Finlandia, la non irresistibile Danimarca e la più ostica Spagna, che le caricherà in vista della fase eliminatoria. Le olandesi, invece, non sono solo campionesse in carica di questa manifestazione, ma sono anche riuscite ad arrivare in finale di Coppa del Mondo uscendo sconfitte contro i fortissimi Stati Uniti d’America. Se tutto ciò non bastasse, le ragazze in maglia arancione hanno, rispetto alle altre Nazionali, una Vivianne Miedema in più. Quest’ultima è una delle calciatrici più forti in circolazione, dello stesso livello della francese Amandine Henry. Questa centrocampista offensiva francese, che si fece ben notare nell’ultimo mondiale di calcio femminile, purtroppo quest’anno non sarà all’europeo. Una perdita non da poco visto che si sta pur sempre parlando di una giocatrice di 32 anni che in carriera ha vinto praticamente tutto: oltre a 12 campionati francesi ci sono ben 6 UEFA Women’s Champions League e 1 Coppa del mondo per club. Un bottino da far invidia alla maggior parte dei colleghi maschi, che in 20 anni di calcioquasi mai possono vantare un palmarès così ricco, a meno che non si chiamino Cristiano Ronaldo e Lionel Messi!

La Roja e Le Tre Leonesse: le probabili rivelazioni del torneo


Le Nazionali rivelazioni del torneo saranno quasi sicuramente la Spagna e l’Inghilterra. Per quanto riguarda La Roja, essa dispone di giocatrici piuttosto promettenti che militano nel Real Madrid e nel Barcellona – la squadra blaugrana, non va dimenticato, è vice campione d’Europa essendo stata sconfitta in finale dal sorprendente Olympique Lione. Non solo: le spagnole sono campionesse in carica dell’europeo under-19. Un dettaglio non da poco questo, che fa intuire anche a chi non mastica di calcio femminile come la classe a loro non manchi di certo. Da segnalare la presenza del pallone d’Oro Alexia Putellas, calciatrice che a centrocampo sa coprire qualsiasi ruolo, un po’ come l’austriaco Grillitsch che la Fiorentina ha inseguito nel corso di questo pazzo calciomercato estivo per tantissimo tempo. Parlando delle Tre Leonesse, è inevitabile sottolineare come giocando in casa possano da un lato sfruttare il fattore campo e dall’altro lato beneficiare dell’appoggio incondizionato del pubblico. Il cosiddetto 12 uomo potrebbe fare la differenza, tenendo conto che, a parte la Norvegia, il girone che comprende anche Austria e Irlanda del Nord non fa certo paura. Con Fran Kirby, campionessa della Women’s Super League, e con Lucy Bronze, la miglior giocatrice del mondiale del 2019, l’Inghilterra avrà le spalle ben coperte, almeno in attacco e in difesa. A centrocampo, invece, Williamson e Walsh si occuperanno a turno di fare il lavoro sporco, schermando la prima linea e innescando la terza linea grazie a passaggi a illuminanti.

 

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