Gerace, i Templari Federiciani festeggiano il II anniversario della loro fondazione

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Sotto la benedizione di Cristo Re, guidati da Francesco d’Assisi e Sant’Ignazio di Loyola e avvolti nelle braccia materne di Maria, hanno giurato di ritornare a stupire il mondo, facendo rivivere i fasti di un popolo avuti con Federico II di Svevia.

Sì è svolta così la “due giorni” dei Templari Federiciani,Dame e Cavalieri che a Gerace, (proclamata città federiciana), hanno promesso dinanzi a Dio di ridare un senso all’esistenza, riplasmando la stupenda materia dell’umanità.

I Federiciani dei Presidii, Commanderie, Rettorie,Priorati e Gran Priorati, espressioni della Militia Christi nella figura del suo Comandante Uff. Pippo Di Blasi, delle Legioni Federiciane, rappresentanze internazionali della Confraternita, rappresentati istituzionali nelle persone del Sindaco di Gerace Giuseppe Varacalli, del Sindaco di Cerchiara Calabra Antonio Carlomagno e del  Vicesindaco di Sant’Ilario dello Ionio Giuseppe Monteleone, tutti accolti dal Gran Priore di Calabria S.E.Renato Maria Mollica , dal Gran Maestro Federiciano S.E. Rev. Corrado Maria Armeri e dal Gran Priore di Spagna e Portogallo S.E.Antoine Maria Nolla e dell’Alto Magistero S.E.Attilio Alice, il Gran Maestro Federiciano ha rivolto loro parole nelle quali hanno potuto cogliere uno straordinario canale d’espressione del proprio mandato federiciano.

“A noi il compito di riscrivere la storia – ha detto -, rivelandoci potenza creatrice di tutto ciò che ci circonda e validi artefici del nostro essere e della nostra vita.

Dobbiamo essere capaci di chiamare in vita la nostra stessa opera, nel senso che la nostra produzione deve essere un riflesso singolare del nostro stesso essere”.

Non a caso, le due giornate hanno accolto la proiezione del film “Belle” (prodotto dal Gran Maestro Federiciano Corrado Armeri  e diretto dal Priore di Sicilia e regista Tommaso Latina della Polizia di Stato), con la partecipazione straordinaria di “Don Fortunato Di Noto” presidente di Casa Mater e in primo piano nella lotta alla Pedofilia a livello mondiale.

 La bellezza, questa volta, è l’espressione visibile del bene. Vivendo ed operando, i giovani stabiliscono il proprio rapporto con il bene: solo così la bellezza potrà assumere anche la sua forma estetica, ma soprattutto diventerà un talento a servizio dell’umanità. 

Insomma, la bellezza, secondo la profonda intuizione racchiusa nel film, salverà il mondo.

Ancora, le giornate federiciane hanno accolto la presentazione deI libro “Il Testamento,Storia tradizione e Magistero dei Templari Federiciani”, una storia non di opere, ma di Uomini, e, perciò, uno dei beni più preziosi che entreranno a far parte del “patrimonio umano”,sotto la direzione attenta alla stesura del Cav.Prof.Salvo Sequenzia e la magia della copertina che raffigura la Madonna che consegna a San Francesco D’Assisi lo stemma dei Federiciani , affinchè si prenda cura delle donne e degli uomini che sotto quel vessillo agiscono in nome di Dio,anche la copertina vede il tocco di un Templare Federiciano il Gran Balivo e Maestro d’Arte Paolo Golino. 

Nel corso delle stesse, si è vissuto poi uno storico momento di comunione cristiana, fortemente voluto dal Gran Priore di Calabria Cav. Renato Maria Mollica, che ha visto la partecipazione di Suor Mirella Muià, del Vicario della Diocesi di Locri-Gerace Mons.Cornelio Femia e dei rappresentanti di varie confessioni e religioni, coordinati dalla Priora Dame di Calabria Emanuela Ientile. 

Un incontro che ha sprigionato la profonda essenza dell’ecumenismo e che ha fatto riaffiorare lo spirito dell’unità, e che per questo ha avuto un riscontro encomiabile. Un saluto alla platea è giunto dalla Priora Generale delle Dame Giusi Midulla.

Le giornate federiciane hanno inoltre ospitato la presentazione della Campagna nazionale “Non voglio dire si alla morte”, contro i matrimoni precoci e forzati, promossa dalla stessa Confraternita. A fine manifestazione si è svolta la Santa Messa a Sant’Ilario alla presenza di S.E.Mons.Oliva Vescovo della Diocesi di Locri.

Ma, la più forte dimostrazione che, dopo ogni smarrimento, l’umanità potrà ancora rialzarsi e riprendere il suo cammino, è il pellegrinaggio dei Templari Federiciani, le cui prime tappe hanno riguardato la presenza del Gran Maestro Federiciano Corrado Maria Armeri a Roma (Città del Vaticano),con la visita alla Prefettura della Casa Pontificia e subito dopo a Santa Marta residenza del Santo Padre Francesco per consegnare il libro “Il Testamento” con una dedica molto particolare da parte del Gran Maestro Federiciano a Papa Francesco,che sarà resa pubblica nel III° volume del Testamento; San Francesco da Paola, che si è caratterizzata per il messaggio portato dai Templari Federiciani alla cittadina Paolana nel corso della messa officiata da Padre Casimiro Maio, “Frate Minimo”; Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, nei luoghi di “San Pio”.In Brasile a Maceio’-Alagoas alla presenza del Gran Ambasciatore S.E.Santo Maria Cassibba e del Gran Priore del Sud America S.E.Jamerson Maria Lima il pellegrinaggio continuava nei vari monasteri della zona.

 Un pellegrinaggio che porterà i Templari Federiciani  a Gerusalemme nel Natale del 2015.

Subito dopo inizierà il pellegrinaggio Mariano che andrà avanti per tutto il 2016.

L’8 dicembre 2012 a Taormina iniziava questo grande cammino, come dice il Gran Maestro Federiciano “ Dio lo vuole” . 

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