Giornata della colletta alimentare, spinta solidale dei templari federiciani ha avviato la nuova fase costituente del volontariato

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Si fa sempre più energica e rigogliosa la spinta solidale innescata dai Templari Federiciani nelle varie comunità territoriali, e che è capace di rigenerare la passione di partecipare, di soccorrere, di organizzarsi per rispondere ai bisogni, di occuparsi dell’interesse generale.

Quella spinta di cui la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare non poteva non sentirne gli effetti.

E’ quanto dichiara in una nota Filomena Falsetta, membro della Confraternita Cristiana dei Cavalieri Templari Federiciani e Responsabile Nazionale della Legione Federiciana “Templarii Culturae Federiciana Pacis et Disciplina”.

Una giornata che ha visto Dame e Cavalieri Federiciani dare il loro contributo valoriale e fattivo in cooperazione con il Rotary Club di Montalto Uffugo nei vari Comuni del Cosentino.

Un particolare e sentito ringraziamento – afferma – giunge dunque dalla  Confraternita e dalla Legione che io rappresento nei riguardi del Priorato Provinciale di Cosenza della Confraternita coordinato dal Priore Cav. Fr. Attilio Alice e della Rettoria di Cosenza della Confraternita coordinata dal Rettore Cav. Angelo Maria Pellegrino, per la loro capacità di innovazione organizzativa che trasfondono nel territorio locale, e grazie alla quale i cittadini possono sentirsi parte attiva ed integrante del  processo di solidarietà sociale.

Noi, che per opera del nostro mandato Federiciano, – continua Falsetta – abbiamo il dovere quotidiano di renderci testimoni di valori e creatori di legami sociali, siamo chiamati ad avviare una nuova fase costituente del volontariato, e a risvegliarlo nel suo essere autentico e autonomo rispetto alle derive mercantili ed istituzionalizzanti che sono affiorate dalla crescita del Terzo settore.

Questo vuol dire che il volontariato può oggi contribuire a mantenere e ad espandere il sistema di protezione sociale non più solo come ruota di scorta o di rimorchio degli Enti Pubblici, ma con una specifica progettualità e funzione di indipendenza e di controllo.

Il volontariato è importante non soltanto per la sua utilità sociale e per quello che fa, ma prima di tutto per il suo saper essere.

Solo così – conclude –, potrà rivelarsi in grado di giocare un ruolo fondamentale nella riforma dello Stato Sociale.

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