A San Ferdinando nasce il museo diffuso MAD: un legame vivo con la memoria e la cultura della città

81

In occasione del Consiglio Comunale tenutosi a San Ferdinando mercoledì 17 aprile, l’assemblea ha approvato all’unanimità l’istituzione del MAD – Museo d’Arte Diffusa, un’istituzione innovativa e dinamica che promuove un forte legame con i luoghi della memoria cittadina che si propone di valorizzare e promuovere il patrimonio storico, artistico e culturale della città.

Il MAD – Museo Diffuso di San Ferdinando non si esaurisce nei suoi spazi espositivi ma si estende nei luoghi della città e invita il pubblico a proseguire la visita nel tessuto urbano, esplorando piazze, vie, quartieri che raccontano la storia e l’identità della comunità. Questo percorso unico fra opere d’arte e luoghi della memoria, intrecciati con i segni dell’arte di oggi, rappresenta un punto di partenza per una storia minore, capace di ricollegarsi con la Storia con la maiuscola, offrendo significativi richiami alle vicende storico-culturali di San Ferdinando e la sua apertura al contemporaneo.

Il Consiglio Comunale ha approvato anche il Regolamento che include il “Piano di Sviluppo e Gestione del Museo d’Arte Diffuso”, disciplinando la governance del Museo e includendo la mappatura dei siti e dei luoghi da inserire nel percorso museale, nonché le modalità di coinvolgimento della cittadinanza e degli operatori culturali.

Il Comune di San Ferdinando è impegnato ad accreditare il MAD nel Sistema Museale Nazionale e a sviluppare collaborazioni con enti pubblici e privati. Questo impegno si tradurrà in investimenti mirati per garantire la crescita e lo sviluppo del museo nel tempo. Verrà inoltre istituito un Comitato Scientifico e Culturale composto da esperti del settore, incaricato di supportare e consigliare il Comune nella gestione e nello sviluppo del Museo Diffuso. Questa equipe multidisciplinare contribuirà a garantire l’eccellenza e la qualità delle attività del museo.

Il MAD promuoverà iniziative di sensibilizzazione e divulgazione volte a coinvolgere attivamente la cittadinanza e i visitatori nel percorso museale. Eventi, mostre, laboratori e altre attività culturali saranno organizzati per stimolare la partecipazione e favorire il dialogo intorno alla cultura e alla storia della nostra città.

Tra le opere e i siti di interesse già catalogati figurano le installazioni di arte contemporanea come “The Other Face” di Nelson Carrilho, Filo Rosso di Paola Grossi Gondi e le formelle realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, oltre al murale dedicato al 50° dei Bronzi di Riacerealizzato dai giovani artisti Iozzo e Neri.

Spiccano tra le opere di interesse storico la statua bronzea dedicata a Vito Nunziante, realizzata da Francesco Jerace la cui opera “Azione” fa parte della collezione del Vittoriano di Roma, la Chiesa del perdono con il suo prezioso contenuto di tombe monumentali e altri elementi di pregio, l’affresco absidale “La Conversione di San Ferdinando” di Giuseppe Armocida e molti siti di interesse come il restaurando “Convento”, le Chiese cittadine, la Colonia Nunziante o la via Dogana, sede degli uffici di Finanza già nel XIX secolo.

“Il MAD – Museo d’Arte Diffusa di San Ferdinando è pronto a diventare un punto di riferimento per la cultura, la memoria e il futuro della città” dichiara l’assessore alla cultura Francesco Barbieri che, soddisfatto per l’accoglimento all’unanimità della sua proposta in Consiglio Comunale, ribadisce “che custodire e preservare la memoria e diffondere la conoscenza della storia locale è una questione di consapevolezza sociale, non meramente nostalgica. Aprirsi al presente con saldi riferimenti identitàri significano rendere la comunità cosciente di se stessa e del suo ruolo nel contesto territoriale e siamo convinti che la funzione dell’arte sia fondamentale in un siffatto processo.

Articolo precedente Fa retromarcia e investe il figlio: morto bambino di 1 anno e mezzo
Articolo successivoSandokan – il 22 aprile inizio riprese in Calabria