Il Pd accusa la Sinistra per Rosarno: ritorno al vecchio sistema clientelare

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Nessun referendum all’interno della maggioranza e accuse non troppo velate alla Sinistra per Rosarno circa il rischio di un “ritorno del vecchio e deprecabile sistema clientelare”. È questa l’analisi del voto delle primarie del centrosinistra a Rosarno effettuata dalla locale sezione del Partito Democratico a mezzo del suo segretario Stefania Mancuso. Risultati che di certo non hanno sorriso ai rappresentanti istituzionali del pd, sindaco Tripodi in testa, atteso che nonostante lo sforzo profuso dal primo cittadino di Rosarno e dalla stragrande maggioranza di assessori e consiglieri comunali, Callipo, il candidato dagli stessi sostenuto si è attestato a quota 256 preferenze, doppiato da Oliverio sostenuto dalla Sinistra per Rosarno e dalla parte critica del Pd di Giacomo Giovinazzo e Grace D’Agata. Al di là però del risultato ottenuto da Oliverio, dato certo e inconfutabile, sul pd cittadino pesano come un macigno le sole 256 preferenze riservate al candidato sostenuto dall’amministrazione guidata dall’unico sindaco Pd della piana, cui i 1726 voti della lista PD, ottenute alle ultime comunali a cui vanno aggiunte le 360 della lista Agorà sembrano un miraggio irraggiungibile distante anni luce dall’attuale situazione politica a Rosarno.

Di seguito si riporta integralmente il comunicato del Partito Democratico 

“Le elezioni Primarie del 5 ottobre non sono state un “Referendum”all’interno della maggioranza o tra il Sindaco e i suoi detrattori.I  dati indicano, che, rispetto alle precedenti elezioni Primarie ed alle recenti elezioni per il Parlamento Europeo, vi è stato un afflusso, organizzato da una  parte della componente Sinistra per Rosarno, che ha costituito un Comitato Pro- Mario Oliverio . Sono venuti a votare,nel seggio cittadino, cosi come è accaduto sia nei comuni limitrofi che in  tutta la Calabria, persone non iscritte al Pd  , la maggioranza dei quali provenienti dalla frazione Bosco,  dove il PD nelle ultime elezioni  ha preso una decina di voti, mentre alle primarie diverse centinaia di persone di quella frazione si sono presentate al voto …Il PD, considera le Primarie un occasione per la partecipazione e l’allargamento del consenso,ma,dando, comunque  priorità e valore alla” scelta politica”e non promuovendo il ritorno del vecchio e deprecabile sistema clientelare  del tutto slegato all’importanza ed al  valore  della scelta politica.”   

Angelo Zurzolo

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