In vigore da oggi il nuovo decreto Covid, obbligo vaccinale per gli over 50

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È in vigore già da oggi, pubblicato in Gazzetta ufficiale, l’ultimo decreto del Governo sulle misure anti-Covid, con l’obbligo vaccinale per gli over50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super pass in questa fascia d’età.

Parte quindi l’obbligo di vaccino per oltre due milioni di No vax ultracinquantenni, e gia montano le polemiche per un provvedimento che – secondo Fratelli d’Italia e il Garante di M5s, Beppe Grillo – mina principi liberali e democratici.

Nuvole grigie si levano sul provvedimento, tra chi critica sanzioni “troppo basse” e chi le ritiene “anti-democratiche”.

Sulla questione, ambienti di Palazzo Chigi sono intervenuti precisando che – a seconda delle violazioni – sono previste una serie di sanzioni. Queste ultime, assieme alle varie norme, saranno illustrate nei prossimi giorni dai ministri Speranza e Bianchi, oltre allo stesso Commissario Figliuolo. Il documento ufficiale, di cui esiste al momento solo una bozza, potrebbe chiarire chi dovrà effettuare i controlli oltre a fugare i dubbi sollevati sull’ipotesi che i dati sanitari dei cittadini possano essere messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate (dovrebbe irrogare l’infrazione di 100 euro una tantutm agli over 50 senza siero dal primo febbraio).

Sul fronte opposto c’è anche chi, dall’interno della maggioranza di Governo, valuta un possibile aumento della multa a chi non si vaccinerà. L’Esecutivo intanto va avanti e, a livello tecnico, sono già pronte delle raccomandazioni per favorire le inoculazioni a tutti gli over 50 che vorranno sottoporsi alla prima dose entro il 31 gennaio, termine ultimo per evitare di essere in mora.

Le Regioni potrebbero ricevere nelle prossime ore una circolare del Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, in cui si chiederà di garantire una sorta di corsia preferenziale alla categoria di età sottoposta all’obbligo da febbraio, pur senza rallentare le somministrazioni per le altre fasce di età e della terza dose. Non solo.

Ci sarà da ritarare la campagna anche in vista del fatto che lunedì 10 gennaio i tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo quattro mesi, anziché cinque, ma non si tratterà comunque di scadenze obbligatorie. In quella stessa data è anche previsto una sorta di lockdown per i non vaccinati: il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago. E per chi viola le regole, sono previste in questo caso multe da 400 a 1000 euro.

 

 

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