Infermiere ucciso nel vibonese, fu bruciato vivo

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Nicola Colloca, l’infermiere di 48 anni scomparso la mattina del 25 settembre 2010 e trovato morto carbonizzato all’interno della sua Opel Corsa il giorno successivo in una zona di campagna tra Pizzo e Maierato, fu bruciato vivo. È questa l’inquietante ipotesi emersa nel corso delle indagini guidate dal sostituto procuratore di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni. Secondo la consulenza del medico legale Giuseppe Arcudi, infatti, Nicola Colloca sarebbe stato colpito prima con un oggetto, poi caricato nella sua automobile, e successivamente bruciato vivo. Inizialmente si era pensato a un suicidio, ma successivamente alle indagini effettuate dai carabinieri è emersa invece la pista dell’omicidio premeditato, avvalorata ora anche dalla consulenza medico legale.

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