“Kalabria Coast to Coast” sul Time, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo si rivolge al presidente Roberto Occhiuto: «Modello turistico da valorizzare»

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Kalabria Coast to Coast” sul Time, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo si rivolge al presidente Roberto Occhiuto: «Modello turistico da valorizzare»

«Il Time incorona la Calabria tra 50 migliori destinazioni al mondo grazie al fascino del cammino escursionistico “KalabriaCoast to Coast”, ideato, curato e gestito dall’associazione KalabriaTrekking che ha sede a Pizzo Calabro. È questo un risultato di estrema rilevanza che, oltre al richiamo delle bellezze naturali e paesaggistiche della nostra regione, restituisce un dato inoppugnabile: il lavoro svolto da realtà attive e appassionate, che operano dal basso e spesso (come in questo caso) senza alcun sostegno pubblico, non solo premia ma riesce anche a colmare le mancanze di una politica talvolta incapace di cogliere le straordinarie opportunità esistenti andando oltre le tradizionali mete turistiche balneari».

Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, commentando la guida del magazine Time che inserisce il cammino “Kalabria Coast to Coast” tra Soverato e Pizzo, attraverso il punto più stretto tra i due mari che bagnano la Calabria, tra le 50 “World’s Greatest Places” per il 2022.

Aggiunge Lo Schiavo: «Il presidente Occhiuto, che ha segnalato con giustificato orgoglio questa inaspettata visibilità globale, non lo dimentichi e anzi tenga nella giusta considerazione tutte quelle realtà che si spendono in maniera volontaristica per dare lustro alla nostra terra. “Kalabria Trekking” è certamente tra queste ed ha il merito di aver creduto e investito energie e tempo per la cura di questo cammino, coinvolgendo amministrazioni locali, strutture ricettive e tour operator. Il risultato è quello di aver dato il “la” ad un circolo virtuoso, economico e sociale, che ha rivitalizzato quei borghi dell’entroterra di due province attraversati, in appena due anni, da oltre duemila camminatori di tutto il mondo. Il tutto, è utile ribadirlo, senza alcun contributo pubblico e senza aver potuto giovare dei contributi di cui hanno goduto progetti simili in altre province né delle imponenti campagne che ogni anno si realizzano per la promozione del turismo balneare. È, quello del turismo lento, certamente un modo diverso e non massivo di conoscere la nostra regione ma non per questo non meritevole di considerazione. Anzi, proprio la sostenibilità di un modello ricettivo che consente di soffermarsi per godere in pieno delle bellezze paesaggistiche, della vita dei piccoli borghi e dell’enogastronomia locale, che il Time ha ora portato all’attenzione globale, può rappresentare un’offerta turistica innovativa e caratterizzante della Calabria. Anche da qui, presidente Occhiuto – conclude Lo Schiavo -, passa un’immagine diversa della nostra regione, più rispettosa della sua storia e cultura. Per questo simili realtà meritano di essere valorizzate».

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