La nutrizionista risponde: le controindicazioni della dieta proteica

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Buongiorno dottoressa,

Lo so , le farò una domanda stupida e per questo le chiedo scusa in partenza ma, la devo fare: cosa ne pensa della dieta proteica? Quali sono le controindicazioni e, se ci sono , quali vantaggi?

Carmelo

Gentilissimo Carmelo,

la proteica è una dieta che prevede la riduzione dell’apporto di carboidrati e lipidi a vantaggio del consumo di proteine. Queste tecnica consente di vedere rapidamente la riduzione del peso corporeo perché vengono meno importanti nutrienti energetici necessari al corretto funzionamento dell’organismo, quali grassi e zuccheri. Ora, perché se un metodo ci consente di dimagrire rapidamente, siamo sempre titubanti a metterlo in pratica? Semplice! Il perché sta nel fatto che, in genere, questi metodi si discostano notevolmente dalle nostre classiche abitudini mediterranee e soprattutto dai nostri gusti e per questo abbiamo il timore di danneggiare il nostro organismo o, peggio ancora, di riprendere il peso perso, e pure con gli interessi!

Veniamo alla dieta. Innanzitutto, le proteine non possono essere considerate come principale fonte energetica perché non è così: la biochimica ci insegna che la fonte principale di energia, soprattutto per il cervello, è rappresentata dai carboidrati che, pertanto, diventano essenziali. Le proteine vengono si utilizzate a scopi energetici, ma non è questa la funzione  per cui sono state create.

Un altro punto a sfavore della dieta proteica, sta nel fatto che si tratta di un percorso a step, a fasi.  Questo tipo di diete non sono né educative né “sincere”. Mi spiego meglio. Non sono educative perché una dieta dovrebbe dare un insegnamento, dovrebbe far capire a chi la segue, come bisogna comportarsi a tavola non per un periodo limitato, ma per il resto della vita, perché mangiare bene e stare in forma non è una questione solo tempistica o estetica, ma stiamo parlando di salute e questa va preservata per la vita. Non è nemmeno sincera perché non si può prevedere in quanto tempo il nostro corpo riesca a perdere il peso in eccesso: ci sono metabolismi più lenti e metabolismi più veloci, stili di vita dinamici e sedentari, lavori da ufficio e lavori di forza. Ogni individuo ha proprie caratteristiche e determinate esigenze, quindi come si può prevedere quanto tempo sarà necessario a dimagrire?

Inoltre, queste diete prevedono spesso l’utilizzo di cibi preparati che vengono venduti indovinate da chi? Dagli ideatori di queste diete, il cui scopo è quello di arricchirsi vendendovi i loro prodotti dietetici ed iperproteici. Questo vuol dire che, chi sceglie di seguire questo regime deve far fronte ad una ingente spesa. Non solo,  vengono anche consigliati degli integratori per sopperire eventuali carenze. Ora, capite bene che, una dieta che consiglia integratori perché può essere carente di qualche nutriente, ha qualcosa che non va.  L’alimentazione deve essere completa e fornire tutti i nutrienti necessari all’organismo, senza l’utilizzo di integrazioni (a meno che non ci si trovi di fronte a condizioni patologiche).

Infine, dall’analisi degli step della dieta proteica, si può  notare  come l’ultimo sia facilmente riconducibile alla nostra cara dieta mediterranea. Dunque, ricapitolando: ci viene detto non mangiare pasta, pane e olio, perdiamo peso e dopo ci viene consigliato di reintrodurre nuovamente gli alimenti precedentemente esclusi e ritornare così all’alimentazione “conviviale”. A questo punto, tanto valeva rimanere legati alle nostre abitudini, aggiustando magari le porzioni per favorire la perdita di peso. Così facendo saremo sicuri che, anche se non saremo dimagriti, quantomeno non avremmo danneggiato il nostro organismo.

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

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