Lasciano figlio senza cibo, a 8 anni pesa 11 kg e mangia insetti

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All’orrore umano non c’è mai fine, questa volta la vicenda arriva da Greenville, in Pennsylvania, dove un bambino di 8 anni era stato segregato in casa dalla famiglia e ridotto in condizione disumane. Vittima della madre Maria Rader, 28 anni, della nonna Deana Beighley, 48 e del nonno Dennis Beighley, 59, A.R. viveva in solitudine. Al bimbo venivano somministrate piccole porzioni di cibo ed era stato segregato in casa, negato agli occhi indiscreti dei vicini, i quali hanno dichiarato infatti di non esser mai stati a conoscenza della presenza di un 4 bambino in casa. Solo ultimamente era stato concesso al piccolo di uscire sul porticato sul retro della casa dove, per la fame incolmabile, aveva iniziato a mangiare tutti gli insetti che gli capitavano sotto mano. Ed è stato proprio in una di queste occasioni che il bambino è stato avvistato da uno dei vicini che ha chiamato immediatamente la polizia. E’ stato il vicino di casa a dichiarare di aver visto «uno scheletro che camminava». Al momento del ritrovamento infatti il bambino pesava soltanto 11 kg.

La madre, la nonna e il nonno adesso dovranno rispondere di tentato omicidio e di altri reati minori. Secondo il detective John Piatek, uno dei due testimoni in udienza, la nonna odiava il piccolo e ha influenzato il comportamento degli altri familiari. Il giudice distrettuale Brian Arthur, scioccato alla vista delle immagini del bambino, ha ordinato la carcerazione e ha fissato la cauzione a 100mila dollari a testa.

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