Melicucco, la commemorazione in onore dei martiri delle Foibe

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In occasione della Giornata del ricordo ricorrente il 10 febbraio, Melicucco ha voluto onorare la memoria dei martiri delle Foibe. L’eccidio fu causato dalla violenza perpetrata dalla primavera del ’45 da parte dei partigiani slavi, in Istria e in Dalmazia, contro fascisti ed italiani non comunisti, considerati “nemici del popolo”. Nella serata di martedì scorso dunque, presso la Sala Convegni Ex macello, si è svolto “Sangue italiano”, l’incontro organizzato da Salvatore Impusino, consigliere comunale di Melicucco, e da Domenico Salvatore Ciano Albanese, già presidente di Azione Giovani e commissario di Alleanza Nazionale. La commemorazione è stata molto partecipata, nonostante le basse temperature, ma è stata notata l’assenza del sindaco Francesco Nicolaci. Il consigliere melicucchese Impusino ha aperto il convegno con i consueti saluti e ringraziamenti, ed il primo a prendere la parola è stato poi Ciano Albanese: «spero vivamente che ogni Comune d’Italia, il 10 febbraio di ogni anno, ricordi i Martiri delle Foibe, coinvolgendo le scuole di ogni grado – ha detto –  affinché si possa ricordare questa strage che, per troppo tempo, fu “dimenticata” e che, se non siamo noi “anime di Destra” a ricordarla, nessuno, purtroppo, lo farà». Ancora Ciano Albanese ha inoltre messo al corrente i presenti circa l’intenzione di proporre al sindaco di Melicucco l’intitolazione di una piazza o una via del Comune ai Martiri delle Foibe, sperando che la proposta «venga accolta con buon senso civico ed istituzionale, e non lasciata inattuata come quella avanzata qualche anno fa in onore dei martiri di Nassiriya». Dopo l’excursus storico del massacro delle Foibe ricostruito dal consigliere comunale di Palmi Antonio Papalia, è intervenuto Rosario Schiavone, già vicesindaco di Gioia Tauro, sottolineando come molto spesso questo massacro venga dimenticato e che «per ricordare le vittime delle Foibe, c’è voluta addirittura una legge!». Ad onorare la Giornata del ricordo c’era anche il sindaco di Cinquefrondi, Marco Cascarano, che ha applaudito all’iniziativa di Impusino e Ciano Albanese facendo presente che anche il comune di Cinquefrondi, in una data prossima, commemorerà i martiri delle Foibe coinvolgendo le scuole della città. Impusino e Ciano Albanese, con una nota, rendono inoltre noto di voler intitolare la Sala che ha ospitato il convegno al prof. Francesco Scattarreggia, «esimio ed illustre melicucchese di grande spessore culturale, scomparso poco tempo fa».

 

RAFFAELLA CARUSO

                                                     

 

 

 

 

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