Riduce madre e figlia in schiavitù, un arresto a Reggio Calabria

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Reggio Calabria: nella giornata di ieri, i carabinieri hanno tratto in arresto Idone Massimo, classe 75, in esecuzione di un provvedimento emesso dal G.i.p., con le accuse di riduzione in schiavitu’ e atti persecutori. In particolare aveva costretto due donne, madre e figlia, a farsi consegnare la loro pensione e le teneva segregate impedendogli anche di vedere la tv e di condurre una vita normale. Massimo Idone, di 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Reggio Calabria con l’accusa di riduzione in schiavitù e atti persecutori. Idone aveva allacciato una relazione con la ragazza finendo per soggiogare entrambe le donne segregate nella loro abitazione, anche senza cibo e cure mediche.

 I dettagli dell’attivita’ saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che sara’ tenuta alle ore 11.00 odierne, presso il Comando Provinciale di Reggio Calabria da ufficiali della compagnia di Reggio Calabria.

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