Parafrasando una canzone di Jovanotti il leit motiv è Rosarno, è qui la Rivolta?
Da giorni ormai si rincorrono senza sosta le voci di una imminente rivolta dei migranti presenti a Rosarno e nelle zone adiacenti. Come ogni anno dal 2010, viene paventata una possibile protesta come quella messa in atto allora.
I rumors hanno preso il via, sarà stata una coincidenza o meno, dopo un articolo pubblicato da Repubblica nel quale venivano riportate le denunce sporte da Sos Rosarno, Medici Senza Frontiere e dalla Parrocchia del Bosco di Rosarno e riguardanti le aggressioni subite da tre migranti.
Dopo l’incidente verificatosi nel tardo pomeriggio di lunedì il livello di allerta è salito ancor più. Grazie al presidio costante effettuato dalle Forze dell’Ordine tutto è ancora tranquillo, ma sembra soffi impercettibilmente un venticello che voglia alimentare la rivolta e far ritornare Rosarno una polveriera.
La “guerra tra poveri” di sei anni fa pare sia piaciuta a molti, i quali non aspettano altro che un remake per i propri tornaconti che di certo non sono né quelli dei migranti, che vivono sempre peggio e non sicuramente per colpa dei rosarnesi, né tantomeno di questi ultimi.
Se ciò fosse vero allora la speranza è che tutto si riveli una bolla di sapone, e coloro i quali millantano carità e solidarietà ma non fanno altro che mettere gli uni contro gli altri migranti e rosarnesi non riescano nel loro diabolico intento.
Angelo Zurzolo
