Taurianova, la Fiamma Tricolore lancia Progetto S.U.D.

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Chi siamo? Potremmo rispondere, con Pirandello, “Uno, nessuno, centomila” oppure dire che siamo i tuoi vicini di casa, quelli che incontri per strada: il barista, l’artigiano, il senza lavoro, il medico, l’avvocato. Siamo cittadini di Taurianova, che come te percorrono le strade del paese e, giorno dopo giorno, vivono e condividono con te lo stato di decadenza della città. L’aria che si respira, e non è una bell’aria, si materializza nei nostri discorsi in piazza, quando ci si incontra con gli amici e si parla dei bisogni e della nostra qualità di vita, dei problemi attuali, di come e cosa fosse in passato il nostro paese, di come sarebbe potuto essere se solo i nostri referenti politici avessero saputo mantenere esistenti, operanti e riadattate alle attuali esigenze tutte quelle strutture d’interesse sociale ereditate dal passato. Piuttosto che creare un humus culturale capace di progredire nel tempo, hanno preferito mortificare il cittadino con un sempre crescente degrado finalizzato a creare bisogni e “subordinazione”. Il bisogno fa bussare alle porte e con la concessione di un piccolo o grande favore si diventa debitori “ricattabili” e spesso, per usufruire di un sacrosanto diritto, occorre “sconzare l’amico” e pagarlo, visto che non è mai vero amico ma solo uno che può perchè “intrallazzatu” – e per intrallazzare si muove con grande dimestichezza tra loschi scenari e corrotti carrozzoni politici che nulla di buono portano alle nostre cittadine. Proprio per responsabilità e grave colpa civile della politica dell’intrallazzo siamo oggi al punto in cui ci ritroviamo, vale a dire un punto apparentemente senza ritorno.

Eppure, quando si sta in piazza molti di noi hanno idee, progetti, criticano l’operato politico, esigono dei diritti e spesso, a conferma, riportano quale esempio le esperienze vissute in altre province, regioni dove la qualità della vita è più prossima a rispettosi modelli antropologici, dove i cittadini hanno ben chiaro il concetto di dovere rispetto al proprio paese e dove i diritti di cittadinanza vengono garantiti soprattutto dalle amministrazioni locali. Città a misura d’uomo dove si è soddisfatti di risiedere e propensi a nuovi adattamenti.

Nel nostro contesto socio-politico e culturale, il cittadino, indotto e forzatamente assuefatto alla mancata partecipazione democratica, progressivamente alimentata e cresciuta l’ignavia, si distacca da ogni forma di impegno civile, una sorta di separazione dalla società fino alla perdita della propria identificazione e, in qualche caso, della propria identità. In questo senso si arriva, come la realtà attuale dimostra, a stazionare da “turisti a lungo termine” nel proprio paese, smarriti e senza più alcuna esigenza di riconoscere il proprio radicamento. Questo “colpa” appare senza possibilità di soluzione e conduce a una esistenza trascinata nella letterale disperazione, consapevole o inconscia che sia. A meno che …

Senza andare per le lunghe, considerato il passato ormai passato remoto, ci rivolgiamo a te che curiosamente stai leggendo in cerca di novità. La novità è questa: facciamo assieme quello che c’è da fare. L’attuazione ha bisogno di svincoli: dalla politica dell’intrallazzo, dal voto “forzato” al famigliare in lista, dal voto “all’amico”, indipendentemente dalle sue qualità, e da tutti quelli che grazie alla politica ipoteticamente domani potrebbero farci un favore.

Certo, questo non è facile. Non è facile sentirsi liberi di scegliere secondo coscienza, sentirsi liberi di partecipare per creare orgogliosamente un nuovo rinascimento del paese. Ti chiediamo, innanzi tutto, di non pensare pregiudizialmente “cu su chisti”, ma di guardarti intorno con intelligenza critica e pensare che anche tu sei COMPARTECIPE al degrado con i tuoi “chisti chi vonnu”, con un tuo prevenuto e cieco giudizio verso tutto ciò che di diverso ti si para davanti. L’omologazione, soprattutto quella in negativo, non serve, non è utile. Ma se in te sorge il dubbio e assieme la speranza e la voglia di partecipare, perché anche tu senti dentro di te e spesso magari asserisci che così non va, allora contattaci.

Bisogna lottare ed essere fieri di ciò che si è, perché tutti facciamo parte della stessa comunità.

Lottare è un bene, un piacere, in quanto ci rende vigili, attenti, c’insegna a leggere meglio il mondo e a farlo nostro. Un mondo in formazione, al quale tutti partecipiamo, ed è ora di diventare consapevoli interpreti di ciò che è sotto gli occhi di tutti. Tutto inizia da noi.

Noi siamo la Piana e siamo interpreti di questo territorio. Nell’immagine proiettata, condivisibile o no, si è parte integrante ed è ora che ognuno faccia qualcosa per essa.

Se sposti per un attimo il tuo punto di vista e supponi di essere spettatore davanti a un film qui ambientato, via via che il film scorre, scopri i personaggi, i buoni, i cattivi, gli onesti, i disonesti. La trama del film si articola tra un continuo gioco non gioco. Gioco serio che mette in ballo la qualità del nostro quotidiano di uomini e di cittadini.

Nel film si vede spesso qualcuno che cerca di intrallazzare, alcuni che con arroganza tramano per trarne profitti, altri che si dichiarano uomini politici o intellettuali. Insieme si mortificano, si dannano, fanno crescere i propri figli in quell’ambiente educandoli al gioco non gioco, a dividersi piuttosto che unirsi.  Sicuramente in pieno impeto di sconcerto pensi “Mah! chisti su storti”. “Eppure vivono insieme, nel bene o nel male si conoscono tutti, condividono le stesse cose … Mah!”.  “E tu che ruolo hai in questo film? Oppure, che ruolo vorresti avere, attore principale o comparsa?

C’è una definizione della stupidità che recita “Stupido è colui che reca un danno ad altri senza trarne beneficio”. Allora, e ora, torna interprete della tua vita e sicuramente capirai che bisogna stare attenti, molto attenti; comprenderai che ognuno per la sua parte è responsabile e che non si deve agire come un finto tonto, anzi bisogna drizzare la schiena, appropriarsi della propria dignità di cittadino con tutti i diritti-doveri che ne conseguono e lottare attivamente, consapevole che, se tutti impariamo a partecipare secondo SOLIDARIETÀ, possiamo cooperare gli uni con gli altri in modo che insieme si costruisca un ambiente più vivibile e qualitativamente migliore. CONTATTACI!

Adesso è il momento della rinascita, adesso è il momento per la nostra Taurianova di percorrere e scoprire nuovi sistemi e nuove idee, lanciamo così il

Progetto S.U.D. – Solidarietà Unità Democrazia

Apri gli occhi, divieni consapevole, impara a leggere il mondo dal punto di vista antropologico e politico.

SCOPRI LA DEMOCRAZIA, che si manifesta, soprattutto, nell’offrire a ciascuno la possibilità di leggere individualmente il mondo, di vederlo con i propri occhi, di ascoltarlo con il proprio sentire e proporsi di trasformarlo nella partecipazione con gli altri.

Cosa ti offriamo noi: Solidarietà, Unità nel progetto politico, Democrazia, perché la tua idea e il tuo fattivo contributo – atti fondanti, appunto, la democrazia – sicuramente saranno determinanti.

Il nostro pensiero è semplice e lineare, noi vogliamo portare avanti i principi di solidarietà democratica, per crescere e creare occupazione, garantire una qualità di vita soddisfacente, perché questo ci fa sentire vivi nella compartecipazione, laddove la solidarietà in un territorio come il nostro è vitale e fondamentale per l’economia e lo sviluppo, visto che i bisogni sono tanti come tante possono essere le risposte per affrontarli e risolverli.

La SOLIDARIETÀ politica è la sintesi felice delle esigenze di democrazia e di benessere per soddisfare tutti i soggetti (cittadini, famiglie, comunità locali) e ci consente di attuare quel protagonismo che rende a un tempo attivi e responsabili: nelle nostre mani, nel nostro cuore, nelle nostra volontà risiede la sorte della democrazia; dalle nostre capacità e dalla nostra vigilante responsabilità dipende la salvaguardia del sistema democratico. Tutto dipende e parte da noi, noi siamo la realtà.

La solidarietà riempie la democrazia di significato, ne garantisce un volto umano e contribuisce alla promozione di società aperte, di convivenze pacifiche disponibili al confronto, che “includono e non escludono, che uniscono invece di separare”.

La solidarietà, d’altronde, è la caratteristica sociale che nel passato ha sempre aiutato le nostre popolazioni a sopravvivere ai bisogni, agli abusi e ai soprusi. In passato ci si aiutava di più, e proprio la solidarietà insieme all’identità rappresentavano i principi basilari della nostra cultura. 

Perché UNITÀ? Essere uniti, nella struttura di una base sociale indipendentemente dalle vecchie e nuove logiche politiche, esprime anche una quantità numerica, elemento quest’ultimo, purtroppo a volte più delle idee, importante per la vittoria politica, ma ancor di più per far valere i diritti individuali e collettivi, per fare emergere quanti tra noi cittadini lo merita. Proprio grazie all’unità, chi conquista autorevolezza viene garantito nella sua evoluzione, meritevole nel portare avanti la politica di sviluppo della comunità o a perderne il privilegio e il merito. Tutto questo incastonato, appunto, in un’autentica democrazia partecipativa – già, partecipativa! – perché non è più accettabile stare a guardare in quanto ciò rende corresponsabili ognuno di noi perché non esiste differenza tra chi sfascia e deruba la casa comune e chi dice che in politica non vuole entrarci, e questo non partecipare o delegare legittima chi fa male, legittima la rassegnazione, celebra la morte della potenzialità dei nostri giovani.

 

La Sezione MS-Fiamma Tricolore di TAURIANOVA

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