Traffico di droga al Porto di Gioia Tauro, prosegue la caccia ai tre latitanti

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Dopo l’esecuzione degli arresti di giovedi scorso che a seguito di un articolata indagine, durata 3 anni, ha consentito l’emissione di n.13 fermi di indiziato di delitto e di denunciare, complessivamente, 61 persone, a vario titolo coinvolte nell’illecito traffico e sequestrare oltre 4 tonnellate di cocaina purissima che, sul mercato, avrebbero fruttato circa 800 milioni di Euro. 

Prosegue senza sosta l’attività di ricerca della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri, mirata all’individuazione dei tre soggetti: FEMIA Antonio cl ‘81 , CALABRO’ Antonio cl. ‘89 e CRISAFI Vincenzo cl. ’80, destinatari dell’ Ordine di Fermo di Indiziato di delitto nell’ambito dell’operazione “PUERTO LIBERADO”, portata a termine dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria in data 24 luglio u.s.. I soggetti si erano resi irreperibili, sottraendosi alla cattura, nel giorno dell’esecuzione delle operazioni.

In particolare,la scorsa notte, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria/G.I.C.O. – Sezione G.O.A della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, supportati dai finanzieri specializzati anti-terrorismo dei Baschi Verdi, unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria dell’Arma dei Carabinieri, in località Africo e Gioiosa Marina (RC), hanno eseguito ulteriori e più approfondite attività di ricerca e perquisizione, presso le abitazioni di FEMIA, CALABRO’ e CRISAFI.

Il supporto dei militari dell’Arma dei Carabinieri, specializzati nella ricerca dei latitanti, è stato finalizzato soprattutto all’eventuale rinvenimento, presso le residenze, di cunicoli e/o bunker allestiti ad hoc, ed utilizzati sovente dai soggetti latitanti per darsi alla fuga e rendersi irreperibili.

Le attività di ricerca proseguiranno senza tregua sino alla cattura dei tre latitanti.

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