Bruno Bossio: da Cosenza confronto con Governo per Reddito Minimo in Italia

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La scelta di Cosenza come location di un appuntamento nazionale per sostenere la proposta di istituire anche in Italia il Reddito Minimo non è casuale.

“Area Riformista” e il Presidente Roberto Speranza hanno indicato Cosenza affinché il PD e le sue rappresentanze istituzionali nazionali, a partire da quella del Governo con la presenza del ministro Giuliano Poletti, possano interloquire con la domanda diffusa nel Paese e che anche in Calabria da tempo un ampio movimento sostiene per rivendicare il diritto ad una esistenza libera e dignitosa. A Cosenza di fatto si svolge un momento significativo del confronto che il Governo è chiamato a sostenere con l’associazionismo e quei settori del Parlamento che invocano l’attuazione del Reddito Minimo come una misura di riforma del welfare e del sistema degli ammortizzatori sociali.

Da Cosenza vogliamo accendere, inoltre, i riflettori su una proposta che può essere una concreta risposta meridionalista ad un disagio sociale che nel Sud ed in Calabria è divenuto ormai insopportabile.

La scelta di svolgere questo appuntamento in una città calabrese è dovuta anche al fatto che la nuova Regione guidata da Mario Oliverio e con assessore al lavoro Carlo Guccione si è resa disponibile, per come è stato dichiarato al tavolo con le parti sociali, ad avviare una sperimentazione di questa misura.

I dati statistici mettono in evidenza uno scenario di crisi che impone una riscrittura del patto di convivenza. Siamo di fronte ad una crisi non passeggera che allontana l’obiettivo della piena occupazione per tutti. Si impone, pertanto, un nuovo patto sociale in cui lavoro, formazione e reddito siano posti in un diverso rapporto tra loro.  Bisogna superare la concezione di un welfare subordinato alla perdita del lavoro e alla supplenza del ruolo che assolve la famiglia.

È necessario separare il tema del reddito da quello del lavoro come già avviene in forme diverse in tutti i paesi d’Europa, tranne che, e non è un caso, in Italia e in Grecia. Solo affrontando questa emergenza con decisione e con chiaro intento riformista saremo in grado di dare una risposta efficace alla disperazione che ormai investe strati sociali sempre più larghi.

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