Francesco Cozza, Sindaco San Pietro in Guarano, sulla costituzione a Cosenza dell’Associazione Antiracket “Lucio Ferrami”

36

Riceviamo e pubblichiamo

La pratica dell’estorsione è una delle caratteristiche fondamentali delle organizzazioni mafiose.

Il pizzo non è solo una specie di tassa che gli operatori economici pagano alla sovranità mafiosa per avere il permesso di esercitare la loro attività, ma anche una delle principali modalità in cui viene esercitato il controllo del territorio.

Con la costituzione dell’Associazione Antiracket “Lucio Ferrami”, anche a Cosenza un gruppo di imprenditori si mette in gioco per cercare di sconfiggere la pratica della estorsione.

Il contributo dell’associazionismo e della società civile organizzata nella lotta al racket è fondamentale.

A cominciare dal momento della denuncia, le indagini, difficilmente riescono a partire se non c’è un imprenditore che chiama coraggiosamente in causa i suoi aguzzini.

Sono convinto che dopo la costituzione dell’Associazione Antiracket, coerente e credibile anche nella nostra città capoluogo, le denunce cresceranno contro coloro che praticano il racket e non saranno solo alcuni isolati e coraggiosi episodi.

Esprimo il mio augurio di buon lavoro al Presidente Alessio Cassano, giovane capace e onesto imprenditore del paese che ho l’onore di guidare e al quale non farò mancare il mio incoraggiamento e il mio sostegno.

 

Articolo precedente Soveria Mannelli. Disagi lavoratori Fdc. Peda’ accoglie la richiesta dell’associazione bene comune e fissa un incontro
Articolo successivoMammola, convocato per lunedì 13 ottobre il consiglio comunale