Giovani Democratici Cosenza aderisce all’iniziativa #EutanasiaLegale

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Sarà difficile, lo riconosciamo, ma proveremo ed alla fine raggiungeremo l’obbiettivo. Sarà difficile perché la società è quella che è: cambiare non è cosa da poco o veloce a farsi.

Molta strada è già stata fatta ed ora la meta non appare più così lontana.

Il discorso sull’eutanasia difficilmente si affronta in maniera scevra da condizionamenti ideologici. Difficilmente se ne parla per quello che è: niente a che vedere con la religione o con la volontà del medico estraneo, ma il diritto di chi soffre di decidere come e quando lasciarsi andare.

Incredibilmente, nell’antichità a nessuno sarebbe venuto in mente di proibire, a coloro i quali ne sentivano il bisogno, di darsi una morte dignitosa! Tantomeno e addirittura trasformare tale diritto nell’oggetto di un reato punito dalla legge!

La nostra vita ci appartiene, non appartiene ne’ al medico che ci cura ne’ al prete che ci dice che l’unico modo per espiare e’ la sofferenza, in questa concezione minacciante della religione che tanto ancora azzoppa il processo di ‘scoperta’ dei nuovi diritti.

Anzi: proprio l’avanzare della scienza e la possibilità di prolungare all’infinito le condizioni di non vita in cui i malati spesso si vengono a trovare ci impongono di provvedere al più presto nel rendere effettivo il cambiamento nella legislazione vigente. Tale cambiamento, testimoniato dalla raccolta dell’enorme numero di firme raccolte che ha portato alla proposta di legge di iniziativa popolare, ha dimostrato di essere già  avvenuto e necessita solo di essere formalizzato.

Ma, ironia della sorte,la proposta di legge sulle questioni di fine vita giace sospesa.

Come trasversale e’ il sentimento di giustezza del diritto all’eutanasia – e al testamento biologico che necessariamente deve poterla accompagnare – così trasversale deve essere l’impegno nel procedere lungo l’ultimo tratto di strada, quello parlamentare., che solo può condurre al pieno riconoscimento di questo diritto: poter scegliere di cessare di soffrire.

 

 

 

 

 

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