Pugliese(Basta vittime sulla ss 106) “Ai parlamentari calabresi, fatevi un esame di coscienza”

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Davide e Gabriele, due cugini, due amici, non ci sono più…

Entrambi di 29 anni, inseparabili dalla nascita, hanno perso la vita nell’ennesimo tragico incidente lungo la strada Statale 106 Jonica nel comune di San Sostene in provincia di Catanzaro. Questo mese di gennaio, il primo mese dell’anno 2022, si chiude malissimo: con 5 vittime e di queste ben 3 non avevano neanche 30 anni…

Gabriele amava la famiglia, ma soprattutto suo Fratello Bruno con il quale aveva un rapporto in simbiosi. Amava studiare, infatti, si è laureato lo scorso anno ed è stato motivo di orgoglio per tutti…. Amava i cani e ne aveva uno che si chiama Zazà, lo adorava e con lui amava fare lunghe passeggiate. Era pacato, gentile e tanto premuroso, amato da tutti i suoi amici…  Era il Capitano della A.S.D 365 Roccella Jonica Futsal ed ha lasciato tutto il mondo del calcio a 5 calabrese letteralmente incredulo con la sua scomparsa.

Davide era unico…. Amante incondizionato della vita, della fotografia, delle serate con gli amici, delle belle ragazze e delle serate piene di divertimento che non si lasciava mancare mai. Amava la famiglia, i suoi fratelli… Suo padre e sua madre lo adorano anche perché dei fratelli è il più piccolo. Davide e Gabriele erano accomunati dalla voglia di vivere! Due giovani ragazzi unici, speciali e veri…

È un peccato.

Così come è un peccato che la politica calabrese non capisca. È praticamente ignorante. Perché, se non lo fosse, avrebbe letto il rapporto dell’Aci-Istat del 2021 sugli incidenti del 2020: quello in cui la Statale 106 viene indicata come la quinta strada più pericolosa d’Italia. Avrebbe letto ciò che ho scritto in un mio articolo lo scorso mese di dicembre: i dati del 2021 sono ancor peggiori di quelli dell’anno precedente…

Perché poi non è così difficile essere dei cattivi profeti: basta leggere i numeri. Quelli sono così veri da non lasciare spazio all’immaginazione. C’è solo l’amara realtà che purtroppo, sia chiaro a tutti, ci consegna una terribile indicazione che già da settembre cerco in tutti i modi di far capire a tutti e la ripeto anche qui: il numero di queste tragedie è destinato ad aumentare.

Perché? Quali sono le cause?

Il motivo è semplice. Molto più semplice di quanto si possa immaginare. È racchiuso nella foto del luogo in cui questi due giovani ragazzi hanno perso la vita: sulla strada Statale 106 “Jonica” al chilometro 159+700. Basta vedere la foto del luogo in cui Davide e Gabriele hanno perso la vita per capire tutto. Perché esattamente in quel posto non c’è nulla, ma proprio nulla, che sia a norma.

Sarebbe interessante, a tal proposito, fare una indagine per scoprire se esiste un luogo simile su un’altra Statale in Italia che presenti le stesse caratteristiche di degrado e di mancanza assoluta di ogni e qualsiasi rispetto delle regole. Così come sarebbe interessante chiedere al Ministro delle Infrastrutture se, attraverso i suoi qualificati tecnici del Ministero, può dirci cosa vede, nell’immagine di quel posto, di normale, di lecito, di regolare… Sarebbe interessante se ciò potesse accadere. Magari sarebbe la volta buona che sullo stato d’illegalità della Statale 106 venisse interessata la Magistratura…

Così come bisognerebbe chiedere all’Anas Spa cosa ha investito in quel punto per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, per esempio, negli ultimi 2 anni? Quali interventi di messa in sicurezza ha realizzato? Prima che risposta l’Anas Spa (ammesso che lo faccia), rispondo io: nessuno. Zero!

Allora c’è da porsi un’altra domanda: perché la classe politica calabrese di fronte a questo deterioramento, a questo graduale peggioramento delle condizioni della Statale 106 “Jonica” determinato anche dall’incapacità dell’Anas Spa di intervenire e di fare ciò che dovrebbe non si affretta per rimuovere chi oggi è dirigente e vanta bilanci di esercizio fallimentari?

Gabriele e Davide, noi tutti, li abbiamo persi, nell’ennesimo tragico incidente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria… Ora resta solo una grande amarezza ed un’ultima domanda: quanti altri giovani dovranno perdere la vita prima che lo Stato ed i parlamentari calabresi si decidano ad agire?

È possibile rimuovere chi ha dimostrato di essere incompetente? È possibile smetterla con i soliti ridicoli annunci e con le solite vergognose promesse tradite da sempre? È possibile pensare semplicemente di ristabilire un minimo di regole e di decoro sulla “strada della morte” abbandonata, bilanci di esercizio alla mano, da due anni? È possibile realizzare interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e di messa in sicurezza?

Non c’è bisogno d’altro in una regione dove chi è al Governo è così incapace da averci convinto quanto meno di una cosa: fin quando a Roma ci saranno loro una strada Statale 106 moderna e sicura la Calabria non l’avrà mai!!!

Proprio ai parlamentari calabresi, incapaci persino di promuovere una interrogazione parlamentare sull’operato della dirigenza dell’Anas in Calabria negli ultimi 2 anni, chiedo solo una semplice cortesia: fatevi un esame di coscienza guardando l’immagine del luogo in cui questi due ragazzi calabresi hanno perso la vita.

Fabio Pugliese

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