Valerio Romano: Gioia Tauro versa in condizioni pietose

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Riceviamo e pubblichiamo

La Cittá di Gioia Tauro versa ormai in condizioni pietose. Le erbacce e le sterpaglie stanno ormai prendendo il sopravvento su strade e marciapiedi, non lasciando nemmeno lo spazio per il passaggio ai cittadini. La differenziata é di fatto ormai funzionante a giorni alterni, per evidenti problemi di personale e quindi la raccolta avviene a giorni alternati, creando disagi ai cittadini che diligentemente ci avevano messo l’impegno per provare a differenziare. Il cimitero é in pessime condizioni, quasi all’abbandono. L’ospedale cittadino che è stato chiaramente de potenziato è nell’abbandono più totale, con il solo personale medico e paramedico in grande sofferenza, per carenze di personale e di strumentazione, basta pensare che per un emocromo si deve, inviare il campione all’ospedale di polistena ed attendere il risultato, con ulteriori disagi per i cittadini, Per non parlare delle erbe, delle sterpaglie e dei rifiuti presenti nel cortile, che sono una vera e propria offesa al diritto della salute del cittadino. Altro che PROMESSA MANTENUTA!
La spiaggia, dopo la sventolata di promesse di pulizia ( avvenuta prima del 10 di agosto) oggi è ritornata ad essere in praticabile per i bagnanti. Con sporcizie e anche segnalazione di vetri rotti e siringhe. Vergogna!
Il lungomare é un offesa per i soldi spesi e per l’intelligenza delle persone, lavori fermi bloccati dal genio civile, erbacce ovunque, una pista ciclabile precaria ( non doveva essere fatta con tappetino gommato? A me sembra pittura anche scolorita ormai)ed i materiali utilizzati ancora di più precari, che giá a distanza di un anno si sgretolano. Chi deve controllare? Che controlli.
I ratti stanno invadendo la nostra cittá ieri io personalmente ne ho visti tre, in tre punti diversi  della cittá. È questa la Gioia Tauro che sognate e che ci avete lasciato. Complimenti!
La dura realtá invece, ci dice che è ormai di fatto iniziata l’autogestione, con i cittadini che sempre più stanchi di vedere lo schifo davanti le proprie abitazioni o in luoghi in cui ci devono passare del tempo si organizzano nel “fai da te”. Come successo in questi giorni, con gli ultras della Gioiese che per rendere accessibile il campo agli spettatori, armati di decespugliatore e rastrello hanno ripulito il polivalente. Complimenti!
Oppure come un cittadino Gioiese (tra le altre cose disoccupato) che dopo aver rischiato un incidente per ben due volte ha sostituito le lampadine del semaforo del cavalcavia che dalla stazione porta a Via Lomoro. Complimenti al cittadino e vergogna alla macchina burocratica!
Ed allora mi chiedo: che fine hanno fatto i Commissari, i dirigenti ed i vigili urbani del comune di Gioia Tauro che dovrebbero controllare, chiedo ai commissari di conoscere che fine hanno fatto le aziende e gli appalti che si dovevano occupare della pulizia del verde, dello spiazzamento e del decoro del verde, chiedo di sapere da cittadino di questa cittá, se sono stati liquidati compensi alle aziende che ancora non hanno iniziato i lavori sul lungomare e poi bocciati dal genio civile e per quale importo . Servono i fatti non i proclami. Serve uno scatto di orgoglio di una città che negli ultimi anni è stata umiliata e maltrattata. Serve che i cittadini e la gente perbene si riappropri della città, rendendola confortevole e rispondente ai bisogni della comunità. Serve sopratutto il rispetto delle regole e del vivere comune. Altro che feste e festine, qui mancano i servizi minimi essenziali ed ognuno deve fare la propria parte nell’interesse generale e non personale

Valerio Romano
Cittadino di Gioia Tauro

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