D’Agostino su crisi agricoltura: Bene ha fatto l’Amministrazione di Rosarno a promuovere una riflessione pubblica

11

La crisi del comparto agricolo della Piana non è né recente  né improvvisa. Essa è legata a molteplici fattori, culturali, produttivi e commerciali che non sono stati né aggrediti né contrastati con prontezza ed efficacia.

Bene ha fatto quindi l’Amministrazione Comunale di ROSARNO a promuovere una riflessione pubblica e seria per cercare di riprendere un percorso unitario e cooperativo tra tutti i soggetti  dal Governo Nazionale alla Regione, dai produttori  alle organizzazioni agricole.

 Le iniziative suggerite ci trovano d’accordo ed auspichiamo che con l’appoggio di tutte le forze politiche si possano mettere in campo  rapidamente le iniziative straordinarie suggerite.

 Resta però sullo sfondo un lavoro  programmatico di più ampia portata  da parte , in particolare, della Regione.

Il Presidente Oliverio ha già espresso le linee programmatiche di un rilancio dell’agricoltura di tutta la Calabria, che parte da progetti che possano integrare le varie filiere produttive e mettano al centro le produzioni  fondamentali capaci di assicurare lavoro e  reddito agli agricoltori.

 Tra questi certamente le produzioni della Piana- agrumi, Kiwi, olio, prodotti tipici- devono tornare ad essere al centro delle  scelte strategiche dell’assessorato regionale  alla Agricoltura.

Ci sono nella Piana prodotti di qualità – come le clementine ed altre- che non possono essere lasciate marcire.

Integrare la filiera significa quindi creare e trovare i mercati e le condizioni migliori per dare opportunità ai produttori di competere con gli agricoltori di altri Paesi che sono avvantaggiati dalle loro strutture commerciali, ma che spesso, non hanno un prodotto di qualità come il nostro.

 

                                                                                  Francesco D’Agostino

                                                                                  Consigliere Regionale

Articolo precedente Un Calabrese nell’Isis, detenuto a Bagdad dopo aver dichiarato guerra all’Italia
Articolo successivoAgguato mortale in Calabria, ucciso imprenditore