Raccolta rifiuti a Gioia Tauro, la Eurocome risponde al M5S

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Riceviamo e pubblichiamo

In ordine alle accuse mosse in questi giorni dai Parlamentari del M5s Dalila Nesci, Riccardo Nuti, Francesco D’Uva, Paolo Parentela e Federica Dieni in ordine a presunte irregolarità della procedura di affidamento alla Eurocome S.r.l. del servizio di raccolta e conferimento a discarica della raccolta differenziata, deve precisarsi come gli Onorevoli, nel tentativo di enfatizzare la notizia di modo da ottenere risalto alla stessa, abbiano dimostrato scarsa attenzione a una preventiva indagine e verifica delle sommarie e inesatte informazioni in loro possesso.

Ci permettiamo quindi, carte alla mano e indicando puntualmente i corretti riferimenti verificabili, di smentire tali inveritiere asserzioni.

In data 1.2.2013, con Determinazione n. 90 a firma del Responsabile del IV Settore LL.PP. della Città di Gioia Taurro la Eurocome risultava aggiudicataria all’esito di procedura ad evidenza pubblica, del servizio di selezione, smaltimento e recupero rifiuti differenziati proveniente da raccolta differenziata.

Venuta a scadere la convenzione in data 1.2.2015, nelle more dello svolgimento di una nuova procedura ad evidenza pubblica indetta il successivo 28.4.2015, il Comune effettivamente prorogava tale convenzione sino al 27.5.2015, nel rispetto dell’art. 6 della Convenzione del 2013, secondo cui, tale convenzione “si potrà però prorogare a richiesta del Committente fino alla nuova procedura di scelta del soggetto affidatario del servizio”.

La nuova procedura di scelta, tuttavia, come attestato dalla nota del Comune prot. 9871 del 12.05.2015, risultava infruttuosa.

In conseguenza il Comune, stante la necessità di consentire lo svolgimento continuo e costante di un servizio primario quale quello di raccolta e smaltimento rifiuti, considerata la situazione di emergenza igienico – sanitaria nel territorio comunale a causa della temporanea interruzione del servizio di raccolta porta a porta –  come attestato dalla stessa Amministrazione nella predetta nota prot. 9871 del 12.05.2015 – avviava una nuova procedura negoziata ai sensi dell’art. 57, comma 1, lett. a), D.lgs. 163/2006, secondo cui, come è noto, la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara è ammessa “qualora, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta, non sia stata presentata nessuna offerta, o nessuna offerta appropriata, o nessuna candidatura”, nonché del successivo comma 5, lett. b), che pure la ammette “per nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all’operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale dalla medesima stazione appaltante, a condizione che tali servizi siano conformi a un progetto di base e che tale progetto sia stato oggetto di un primo contratto aggiudicato secondo una procedura aperta o ristretta; in questa ipotesi la possibilità del ricorso alla procedura negoziata senza bando è consentita solo nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale”.

In esito a tale procedura, peraltro, la Città di Gioia Tauro ha ottenuto un ribasso del 40% rispetto al prezzo della precedente convenzione del 2013.

Tale affidamento del 2015 è stato effettuato nella vigenza della gestione commissariale prefettizia che ha vigilato sulla regolarità delle procedure di affidamento nel pieno rispetto del Codice dei Contratti.

In ogni caso, si segnala che con Determina Dirigenziale n. 66 dell’8 ottobre 2015 a firma del Responsabile Apicale del VII Settore Ambiente del Comune di Gioia Tauro Arch. Francesco Mangione, si è inteso revocare, a soli sette mesi dalla scadenza, tale servizio affidato alla Eurocome.

Tale revoca del servizio, tanto “auspicata” dagli Onorevoli Parlamentari del M5S che si innalzano a paladini dei cittadini, ha in realtà portato la Città di Gioia Tauro, in soli 9 giorni, a essere letteralmente invasa dai rifiuti, aumentando il degrado della zona e arrecando grave pericolo alla salute e igiene pubblica.

Proprio per tali motivi il Presidente del TAR di Reggio Calabria, ove la Eurocome ha proposto ricorso avverso la revoca del proprio affidamento, ravvisando “ragioni di somma urgenza nel pregiudizio per la salute pubblica e per l’ambiente che l’esecuzione della gravata determinazione dell’8 ottobre 2015 recherebbe in ragione della conseguente interruzione del servizio, in atto svolto dalla ricorrente medesima, di trasporto, selezione e smaltimento dei rifiuti differenziarti, anche a fronte della grave situazione emergenziale che caratterizzerebbe il territorio della Città di Gioia Tauro”, ha disposto lo scorso venerdì 16 ottobre, con Decreto Presidenziale n. 260/2015, che la Eurocome dovesse proseguire il servizio di raccolta sino alla data del 4 novembre 2015 in cui si celebrerà la prossima udienza.

Lo scorso 17 ottobre la Eurocome ha ripreso lo svolgimento del servizio e ha ridato dignità alla Città di Gioia Tauro.

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