Rosarno, sopralluogo nei pressi delle discariche a cielo aperto. Pugno di ferro contro i trasgressori

90

Nei giorni scorsi si è parlato delle problematiche relative alla questione rifiuti all’interno del territorio di Rosarno. Dopo l’ordinanza emessa lo scorso 3 agosto in cui si annunciava il posizionamento di otto cassonetti dei rifiuti di capienza tra i 2400 litri e i 3200,  nelle zone dove si sono create le discariche a cielo aperto per tutto il periodo estivo, il commissario prefettizio del Comune di Rosarno, dott. Filippo Romano, dimostratosi molto sensibile a tal questione più volte sollecitata dalla cittadinanza, ha dato disposizione per effettuare un sopralluogo nei punti critici della città, dove si sono create le discariche.

 Passo Nicotera (zona ex Conagros), zona industriale nei pressi di contrada Testa dell’acqua,via Ospedale, via Catullo, via Sant’Antonio, zona Stazione, piazzale Genova.

Questi i luoghi in cui, “grazie” ai cumuli di immondizia  la situazione  venutasi a creare risulta allarmante. Come espresso anche dal dott. Romano le numerose discariche a cielo aperto altro non sono che una fonte di pericolo per la salute pubblica e la salubrità dell’ambiente, in un territorio in cui gran parte degli abitanti muore di tumore, tumori molto spesso riconducibili ed attribuibili all’ inquinamento ambientale.

Più volte infatti sono stati appiccati roghi per tentare di “smaltire” i rifiuti abbandonati, incendi che sprigionano nell’aria fumi nocivi per la salute degli abitanti.

Pertanto come già comunicato, in seguito anche al sopralluogo effettuato nei punti critici, saranno posizionati cassonetti e telecamere di videosorveglianza, per consentire l’individuazione di eventuali trasgressori.

Il dott. Romano ha inoltre predisposto a breve lo spazzamento meccanico straordinario dell’intero centro urbano necessario per la pulizia della città gravemente compromessa dallo spargimento dei rifiuti e l’apertura immediata del Centro Comunale di Raccolta sito in Passo Nicotera.

                                                                                                                                         

 

Articolo precedente Operazione Reggio Sicura, cinque arresti in 48 ore
Articolo successivoNdrangheta, sequestrati beni per cinque milioni di euro ad imprenditore