Un rosarnese al Quirinale? Spunta la petizione per Settis

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La suggestione è di quelle forti: un rosarnese inquilino dell’alto colle delle istituzioni italiane.

E’ partita, a piè sospinto, una petizione per l’elezione alla presidenza della Repubblica Italiana di Salvatore Settis. L’illustre archeologo e intellettuale, nato e cresciuto a Rosarno, è considerato un cittadino di grande valore morale, culturale e capace di rilanciare l’immagine dell’Italia anche all’estero. A dire il vero il nome di Settis figura sempre tra i possibili ministri della cultura, o comunque tra i papabili ad occupare posti di alta responsabilità. Per la Piana, e la Calabria, potrebbe essere un’occasione imperdibile: annoverare tra i presidenti della Repubblica un nativo di questi luoghi.

Settis è un archeologo di chiara fama, ha rivestito l’illustre carica di rettore alla Normale di Pisa per ben due lustri dal 1999 al 2010. Moltissime pubblicazioni, un’enorme prestigio all’estero – specie negli Usa – ed un grande calore umano nel mondo accademico e istituzionale. E’ rimasto sempre legatissimo a Rosarno, dove ha ancora molti affetti, ed ha ricevuto appena un anno fa – dalle mani dell’ex ministra Maria Chiara Carrozza – la laurea honoris causa magistrale in Architettura all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

A sostegno della candidatura al Quirinale di Settis vi sono moltissimi siti web, alcuni dei maggiori quotidiani italiani, peraltro, lo inseriscono nella rosa dei papabili, scatenando anche i sondaggi in rete che lo vedo comunque abbastanza seguito. Anche la piattaforma Change.org, che si distingue per la capacità di raccogliere tantissimi adesioni alle sue battaglie civili, ha lanciato una petizione per la candidatura di Settis, un documento sul web che sta raccogliendo davvero ampi consensi e sottoscrizioni.

Facebook sta dando ulteriore visibilità all’accademico con una pagina dedicata che sta collezionando “mi piace” e condivisioni.

In buona sostanza esiste un’ampia fetta di opinione pubblica che vorrebbe Salvatore Settis come nuovo capo dello Stato, un degnissimo rappresentante di quel mondo della cultura che ha reso orgogliosa l’Italia dei suoi tesori storici e archeologici, un uomo che con signorilità e competenza ha un enorme seguito all’estero.

Ovviamente a Rosarno in molti ci credono, e sarebbe un sogno aver dato i natali al nuovo Presidente della Repubblica Italiana.

Domenico Mammola

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