Zappalà: non posso più sopportare che Gioia Tauro venga violentata

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Pino Zappalà, candidato a sindaco di Gioia Tauro nelle elezioni comunali del prossimo maggio, ha incontrato i cittadini nel pomeriggio di ieri, nella Sala Fallara, per presentare la sua candidatura e i piani per il futuro della città. Hanno introdotto Zappalà, nell’incontro moderato da Davide Manganaro, gli interventi di alcune fra le persone che hanno deciso di sostenerlo in questa campagna elettorale, per la quale sono state formate cinque liste. Hanno preso la parola il consigliere nazionale dei Cristiani democratici uniti Massimo Cananzi, che ha partecipato insieme a Zappalà anche all’assemblea provinciale dei Cdu che si è svolta a Gioia Tauro sabato mattina, e due candidate al consiglio comunale: la presidente dell’associazione “Gli Angeli di Pollicino” Mariangela Giovinazzo, che ha riflettuto in particolare sulle esigenze delle famiglie gioiesi per i diversamente abili, e la giovane Angela Perri. L’intervento di Pino Zappalà, conosciuto ai gioiesi come medico di famiglia, è partito innanzitutto con una presentazione personale: «sono cresciuto in una famiglia semplice che mi ha insegnato i valori del rispetto e dell’onestà – ha detto – valori che voglio tenere vivi a Gioia Tauro». Zappalà ha poi spiegato il perché della sua candidatura: «ho riflettuto per diversi giorni e ho deciso di accettare la candidatura pienamente cosciente dell’eredità che mi viene lasciata, perché – ha spiegato – non posso più sopportare che questo paese venga  violentato e sono stanco di vedere la povertà nella casa della gente, che ogni giorno frequento per il mio lavoro». Poi l’attenzione si è spostata su alcune problematiche particolarmente urgenti: lavoro per i giovani, commercio, Porto. A proposito della sanità ha detto: «tocco ogni giorno con mano la malattia, è una situazione inaccettabile, Gioia Tauro ha urgente bisogno di una sanità pubblica, oggi assente». Poi ha concluso: «non mi chiuderò nella mia stanza, sarò il sindaco di tutti, in mezzo a tutti, aperto al dialogo con i miei concittadini perché – ha detto ancora – impegno, legalità e trasparenza dovranno distinguerci». A sostenere la candidatura di Pino Zappalà, anche il consigliere provinciale Rocco Sciarrone: «se volete il cambiamento per Gioia Tauro, Zappalà è la persona giusta – ha detto – si devono cambiare le sorti di questa città, appesantita dalla zavorra di amministrazioni che hanno portato solo debiti». Sciarrone ha voluto precisare, a seguito anche di un intervento dal pubblico che dubitava sul suo coinvolgimento personale nella campagna,  «Zappalà sa camminare da solo, non ha bisogno di me».

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