Covelli (Pd Cosenza) chiede le dimissioni del sindaco Occhiuto

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Riceviamo e pubblichiamo

E’ ormai evidente a tutti la crisi profonda della esperienza di governo di centrodestra anche nella città di Cosenza.

La nostra città oggi ha subito un indubbio arretramento sia sul piano economico, sociale e culturale.

Il Sindaco e la sua maggioranza che 3 anni fa furono eletti sotto l’egida dell’ex Governatore Scopelliti, stentano persino a garantire l’ordinaria amministrazione come dimostra il fallimento della tanto sbandierata raccolta differenziata e la quasi totale assenza di manutenzione.

Si continuano ad annunciare opere pubbliche faraoniche, si mostrano arditi progetti e non si riesce ad aprire quelle già realizzate, come le piscine del parco fluviale.

Altre, come dimostrano i lavori in Piazza Bilotti, che sono state iniziate in un quadro di forte incertezza che non fa presagire nulla di buono rispetto al loro effettivo completamento nei tempi previsti, con grave danno per le attività commerciali dell’intero centro cittadino.

Stendiamo poi un velo pietoso sulla gestione della vicenda delle cooperative sociali a Cosenza, con centinaia di lavoratori che sono stati posti in una condizione di ulteriore disagio sociale e precarietà.

Ieri abbiamo appreso dalla stampa che un assessore si è dimesso in seguito ad una inchiesta giudiziaria che vede coinvolto anche il marito, ex ministro dell’ambiente e oggi direttore generale dello stesso ministero.

Diciamo, abbiamo appreso, perché alla stragrande maggioranza dei cosentini i nomi dei componenti della Giunta Municipale risultano essere addirittura sconosciuti perché se ne ignora non tanto la collocazione politica ma le specifiche competenze tecniche che ne motivarono la nomina da parte del Sindaco.

Non è nostro costume entrare nel merito delle inchieste giudiziarie.

Queste devono fare il loro corso nelle sedi opportune e fino in fondo deve essere garantita la presunzione di innocenza che è il presupposto fondamentale dello stato di diritto.

Poniamo invece un altro problema, che è quello della effettiva capacità del Sindaco e della Giunta di affrontare i problemi della città.

Si prenda atto, pertanto, che così non si può più andare avanti.

Ad Occhiuto e alla sua Giunta compete ora soltanto l’assunzione di responsabilità di consentire alla città di tornare al più presto al voto.

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