Polistena, il PD attacca il sindaco Tripodi: Vergogna

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Il circolo del Pd di Polistena risponde pesantemente al sindaco Tripodi in merito agli attacchi del primo cittadino al capo gruppo Pd in seno al consiglio comunale Giovanni Laruffa.

“Pensavamo  e  vogliamo continuare a credere, che la politica, in un sistema democratico, si dovesse caratterizzare in  un confronto, talvolta anche aspro, tra le rispettive forze politiche, ma nei limiti della correttezza.

Purtroppo a Polistena è l’eccezione che detta la regola.

Il Partito Democratico, difronte all’ultimo attacco, ultimo di una lunga serie, del Sindaco al Capo Gruppo Consiliare di minoranza, il compagno Giovanni Laruffa, non può tacere. 

Al compagno Laruffa sono state rivolte offese non di ordine politico,  ma di natura strettamente personale afferenti la sua sfera professionale.  Il Sindaco risponde ad una legittima interrogazione del compagno Laruffa e del Gruppo, con un documento, pubblicato sul sito (sic!) del Comune, senza rispondere ai quesiti posti, ma, in maniera vergognosa e volgare,  con offese denigratorie e calunniose che niente hanno a che fare con la politica.

Il Sindaco di Polistena tace sul perchè:

Viene violato quanto previsto da delibere e regolamenti, i quali stabiliscono che  il Responsabile della Ripartizione “Gare, Contratti e Servizi legali”, dovrà essere personale abilitato ad assistere e rappresentare il Comune dinanzi agli organi giudiziari, almeno di prima istanza e che lo stesso debba essere in possesso della Laurea Magistrale in Giurisprudenza e dell’iscrizione al relativo Albo Professionale. Tutto ciò, inoltre, è sancito, senza ombra di dubbio, nel contratto sottoscritto dal Comune e dal dipendente.

E’ stata adottata la Delibera n° 02/2014, che modifica profilo funzionale e compiti del Capo Ripartizione di cui sopra, sostituendo la dizione: ”assistere e rappresentare il Comune dinanzi agli organi giudiziari, almeno di prima istanza”, con la seguente nuova formulazione: “Difesa dell’Ente nei giudizi in cui è possibile costituirsi senza assistenza di legale”. Appare evidente che si potrebbero configurare reati di: Abuso d’ufficio, Falso in atto pubblico, nonché, Interesse privato in atto pubblico e Favoreggiamento.

A quanto sopra c’è da aggiungere quanto riportato dal Gruppo consiliare in merito alle presunte “irregolarità” messe in atto nella  4^ Ripartizione Servizi di Vigilanza e P.A.

Su questi temi siamo certi che gli Organi preposti faranno piena luce.

Le questioni di cui sopra sono attinenti al ruolo di opposizione che ricopre il Compagno Laruffa e comprendiamo le difficoltà del Sindaco a dare risposte esaustive sui contenuti.  

Non sono, però, assolutamente accettabili  le offese rivolte al cittadino Laruffa nella sua qualità di Dirigente scolastico. L’alto valore professionale del Preside Laruffa è notorio a tutti ed è ampiamente riconosciuto in tutta la Regione. Potremmo fare un lunghissimo escursus sui risultati conseguiti  nel corso della sua lunga attività di docente prima e di dirigente poi, non è, però, nel merito di ciò che intendiamo  fare le nostre valutazioni, perché siamo convinti che i fatti personali e professionali non devono inficiare il dibattito e le divergenze politiche. Vogliamo piuttosto rimarcare il totale degrado politico che vive il nostro paese in questi ultimi anni. Mai si era arrivati così in basso! Le offese alla persona non sono tollerabili in una società civile.     Come il prof. Laruffa in tanti, singoli cittadini polistenesi, hanno dovuto subire, spesso tacendo, le angherie e le sfuriate di cotanto personaggio. Chi governa deve accettare le critiche da qualsivoglia parte provengano, garantendo il ruolo istituzionale delle opposizioni.  

Il Partito Democratico esprime piena solidarietà al compagno Laruffa in ordine alle offese subite ed auspica un rasserenamento del clima politico. I polistenesi sono stanchi di subire e tacere, non hanno bisogno di essere governati da un “tirannuccio” di paese.”

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