Diciassettenne muore all’Ospedale Riuniti. La denuncia: non si è riuscito a capire cosa avesse

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“Nonostante i due ricoveri nel reparto di rianimazione del presidio Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, non si è riuscito a capire cosa avesse il ragazzo di diciassette anni che ha poi tragicamente perso la vita – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi episodi ed è nella nostra prassi richiedere una verifica delle circostanze che hanno portato a questo assurdo evento che, per nulla al mondo, dovrà ripetersi”.

Un primo ricovero per dolori addominali e vomito, questo l’inizio della tragica storia che ha portato un ragazzo di diciassette anni a perdere la vita all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Qualche giorno dopo un secondo ricovero, che non ha però portato nulla a galla, ecco perché il ragazzo è stato poi dimesso senza alcuna diagnosi. Da lì i problemi alle gambe che non si muovevano più, le vie urinarie bloccate ed i dottori che avrebbero ricondotto la situazione ad un problema psicologico, i problemi visivi ed infine il decesso.

“Bisogna accertare eventuali responsabilità nel più breve tempo possibile, al fine, non solo di dare una risposta alla famiglia del ragazzo, ma anche per evitare che non siano altri cittadini a subire le stesse sorti – conclude Nesci – presenteremo un esposto e attenderemo che venga fatta chiarezza sui fatti per intervenire, qualora ce ne sia bisogno, ancora a tutela dei cittadini”.

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