La nutrizionista risponde. L’importanza della colazione

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Gentile dottoressa,

ho un problema: non riesco a fare colazione. Al mattino ho lo stomaco chiuso e il solo pensiero di dover mangiare qualcosa mi fa venire la nausea. Nemmeno a metà mattinata faccio spuntini, passo direttamente al pranzo. Sono una casalinga di 37 anni, di costituzione normale (anche se negli ultimi anni ho preso qualche kg), ho 2 figli e faccio regolare attività fisica in palestra. Vorrei chiederle se questo può crearmi problemi in futuro e se c’è un modo per risolvere. Grazie

Annamaria

Carissima signora Annamaria,

il suo è si un problema, ma del tutto risolvibile. Innanzitutto fare colazione è tutta una questione di abitudine e se si sforza di provarci avvertirà la nausea solo i primi giorni. Vorrei prima di tutto elencarle i motivi per cui la colazione è considerata il pasto più importante della giornata in modo da motivarla ad imparare a fare colazione.

La prima colazione ci deve fornire le energie per iniziare ad affrontare la mattinata che, nel suo caso, immagino sia dedicata alle faccende domestiche. La mattina è la parte più impegnativa della giornata ed anche quella dove diamo il meglio di noi stessi perché arriviamo dal lungo riposo notturno. Quindi, per sfruttare al meglio questa carica, è essenziale rifornire il corpo dell’energia necessaria.

La colazione funge anche da smorza-fame.  Chi è abituato a farla ammette di arrivare a pranzo meno affamato rispetto a chi non mangia nulla. Così facendo, si evita di arrivare a pranzo e mangiare tutto quello che ci capita davanti. Vista la sua costituzione normale, per adesso questo non rappresenta un problema, ma andando avanti con gli anni, il metabolismo tende sempre a rallentare e questo potrebbe essere causa di un ulteriore aumento di peso.

A tal proposito le ricordo anche che la colazione è il migliore stimolante del metabolismo: quando mettiamo del cibo in un organismo digiuno lo stimoliamo a mettersi in moto per iniziare il processo digestivo. Abbiamo così avviato il nostro metabolismo, la più potente macchina brucia calorie.

Detto ciò, come imparare a fare colazione? La prima cosa da fare appena svegli è quella di idratarsi: un bicchiere di acqua a digiuno prepara lo stomaco a ricevere il cibo e a digerirlo meglio. In seguito, deve scegliere cosa mangiare e ricordare che la colazione deve fornire il 20-25 % delle calorie giornaliere. In linea di massima, le servono carboidrati come fonte di energia per cervello e muscoli, proteine, utili al mantenimento della sensazione di sazietà, fibre che stimolino l’intestino e una piccola porzione di grassi buoni come ad esempio quelli presenti nella frutta secca.

Spesso siamo portati a pensare che la colazione debba essere per forza dolce.  Tuttavia, è stato osservato che una colazione salata (ad esempio, due fette di pane di segale con del prosciutto cotto magro), da maggiore sazietà nel tempo rispetto ad una colazione dolce in quanto, gli zuccheri stimolano la produzione di insulina che, a sua volta, richiede ulteriori zuccheri, stimolando altra fame.

Imparare a fare colazione è importantissimo e per chi non è abituato, è un processo da fare gradualmente. Tutto parte dalla cena della sera precedente: se abbiamo consumato un pasto abbondante, con alimenti difficili da digerire, o ancora siamo andati a letto tardi, è possibile svegliarsi con una sensazione di pesantezza che difficilmente ci porta a mangiare qualcosa. Quindi il trucco sta anche nel fare una cena leggera e povera di grassi. Successivamente, inizi a mangiare poco e spesso nell’arco della mattinata fino ad arrivare al momento in cui si siederà e consumerà una colazione completa tutta insieme.

Si ricordi, è tutta questione di abitudine! 

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

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