16enne morta dopo operazione ospedale Vibo, confermate assoluzioni medici

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Sono state confermate le 4 assoluzioni nel processo “Federica bis” sul decesso di Federica Monteleone, la 16enne deceduta all’ ospedale Annunziata di Cosenza il 26 gennaio 2007 dopo un black out elettrico verificatosi precedentemente nella sala operatoria dell’ospedale di Vibo durante un intervento di appendicectomia. La Corte d’Appello ha dunque confermato le 4 assoluzioni già decise in primo grado dal Tribunale di Vibo. Ad essere assolti anche in secondo grado, per non aver commesso il fatto, sono Filomena Panno, ex direttore amministrativo dell’Asl di Vibo, Benito Gradia e Giovambattista De Iorgi, i due chirurghi che hanno operato Federica, e l’infermiere Mario Silvestri. Le assoluzioni sono diventate definitive dopo che i giudici della Corte d’Appello di Catanzaro hanno dichiarato inammissibile l’appello presentato da Mario Spagnuolo, Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia. Anche la Procura generale di Catanzaro si era espressa per l’inammissibilità dell’appello proposto dal procuratore di Vibo poiché i reati contestati erano già prescritti a luglio 2014. I familiari di Federica Monteleone si erano costituiti parte civile con l’avvocato Enzo Cantafio. Per il decesso di Federica la Cassazione ha già condannato in via definitiva altre sette persone.

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